Il presidente della Regione Michele Emiliano
3 minuti per la letturaBARI – L’arresto e le dimissioni da dipendente della Regione dell’ex capo della Protezione civile pugliese, Mario Lerario, hanno costretto il governatore Michele Emiliano ad azzerare la composizione dell’Unità di crisi per il Covid e della Struttura di supporto dell’attività del Commissario per l’emergenza.
Tra nuovi ingressi e riconferme, con due ordinanze firmate il 17 gennaio scorso, è stata decisa la revoca dei precedenti incarichi ed è stato ridisegnato l’organismo che svolge il compito delicato e allo stesso tempo strategico nel periodo della pandemia Covid. Emiliano ha puntato così su figure di cui si fida, in un momento di tempesta, non solo pandemica.
Il nuovo responsabile dell’Unità di crisi è Nicola Lopane, dirigente ad interim della sezione Protezione Civile della Regione. Sostituisce di fatto Lerario in carcere dal 23 dicembre con l’accusa di corruzione, perché avrebbe intascato mazzette per l’assegnazione di appalti legati all’emergenza. Ad affiancarlo Lucia Bisceglia, direttore medico dell’Area Epidemiologia e Care intelligence dell’Agenzia regionale strategica per la Salute e il sociale Aress, già presente nel precedente organigramma, e il direttore del dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro, nuovo entrato.
A loro si aggiungono i fedelissimi di Emiliano, Rocco De Franchi, responsabile della struttura speciale Comunicazione Istituzionale, nuovo ingresso, e Elio Sannicandro, direttore generale dell’agenzia Asset, che già aveva un ruolo nella precedente struttura. A tutti loro il compito delle attività straordinarie legate all’emergenza. Sono affiancati da altre figure tecniche come Antonella Caroli, dirigente del Servizio strategie e governo dell’assistenza territoriale, responsabile per il flusso informativo da e con le strutture sanitarie sul territorio, confermata, Lucio Pirone (anche lui confermato), che tra le altre cose è responsabile operativo della Protezione civile, e ancora Gennaro Ciliberti (tra i confermati) e Vito Augusto Capurso, rispettivamente responsabili della logistica e del coordinamento con le organizzazioni di volontariato.
In quest’ultimo ruolo è stato sostituito Nicola Scelsi. Anna Maria Natola a capo del 118 per l’emergenza Covid prende invece il posto del veterano Gaetano Di Pietro, esperto della sala operativa già in pensione e rientrato proprio per supportare la Regione allo scoppio della pandemia. Oltre a Di Pietro non è stato riconfermato Domenico Lagravinese, direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari, in qualità di referente Sanitario regionale della presente Unità di crisi. Lopane è nominato anche responsabile della cosiddetta Struttura di supporto del commissario straordinario, vale a dire il governatore. Della Struttura fanno parte anche Concetta Ladalardo, per il coordinamento di ciò che riguarda l’approvazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del Piano regionale, ancora Sannicandro, con funzioni di coordinamento degli aspetti tecnici e di ingegneria biomedica, e l’anestesista e rianimatore Felice Spaccavento, già candidato al Consiglio e papabile assessore alla Salute al posto dell’ex Pier Luigi Lopalco.
A lui la funzione di «monitoraggio e coordinamento degli aspetti inerenti l’attivazione e il mantenimento in esercizio dei setting di terapia intensiva, sub-intensiva, rete dei servizi di emergenza e urgenza 118, e reti di assistenza domiciliare e residenziale come già strutturati da piani operativi regionali come da disposizione».
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