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NAPOLI – Sono 17.667 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 104.906 test – antigenici e molecolari – esaminati: il tasso di incidenza è in calo, al 16,84% contro il 18,46 del giorno precedente e il 20,16 di due giorni prima. Il bollettino giornaliero dell’Unità di crisi segnala cinque nuove vittime. Resta stabile l’occupazione delle terapie intensive (a quota 87, -1 rispetto a ieri) mentre prosegue il trend di crescita dei ricoveri in degenza, con 1.278 pazienti in ospedale (+32).
Oggi la Campania passa in giallo. Il passaggio progressivo di vari territori al giallo, indice che i contagi ricominciano a pesare sui numeri dei ricoveri e sull’ occupazione delle terapie intensive in tutta Italia, in alcuni casi viene visto come preludio all’arancione, visto il progressivo aumento dei positivi. Gli ultimi decreti hanno annullato di fatto le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla. In entrambe la mascherina è obbligatoria all’aperto, ma non ci sono limitazioni agli spostamenti e tutte le attività restano aperte. Valgono in generale le regole sul certificato verde e su quello rafforzato.
Si spinge sui vaccini. Successo nel rione Sanità di Napoli per la notte bianca svoltasi in una farmacia che è rimasta aperta dalle 20 alle 8 per somministrare vaccini. Il bilancio è di 720 inoculazioni effettuate, per la maggior parte prime dosi. L’iniziativa è stata promossa dalla “Rete commercianti San Gennaro”, associazione che riunisce i piccoli commercianti del Rione, con il sostegno della Chiesa: il parroco, don Antonio Loffredo, ha infatti tenuto aperta per tutta la notte la chiesa di San Severo alla sanità, adiacente alla farmacia-centro vaccinale. Tra i banchi hanno atteso i cittadini, sia quelli in attesa della somministrazione sia coloro che l’avevano appena ricevuta, per i canonici quindici minuti di osservazione.
«Proseguiamo con decisione nel nostro impegno, ancor più oggi che la richiesta di vaccinazione da parte degli utenti è nuovamente sostenuta. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di poter contribuire in modo significativo alla campagna vaccinale, e ancora oggi consentiamo a chiunque ne abbia diritto di accedere ai nostri hub senza alcuna prenotazione”: così il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, annunciando novità e ampliamenti a partire da nella rete dei centri vaccinali. La Fagianeria di Capodimonte sarà aperta ogni giorno dalle 9 alle 20 per i vaccinandi dai 12 anni in poi; idem la Mostra d’Oltremare lunedì, martedì, giovedì e venerdì prossimi, mentre mercoledì, sabato e domenica (sempre dalle 9 alle 20) sono giorni riservati nell’hub di Fuorigrotta alla fascia d’età 5-11.
Accanto ai grandi hub vaccinali, ci sono i distretti sanitari di base, la rete delle farmacie e dei medici di medicina generale nonché presso i pediatri di libera scelta. «Nelle ultime settimane la richiesta di vaccinazione è aumentata, anche nella fascia dai 5 agli 11 anni stiamo riuscendo a convincere molti genitori dell’importanza e della sicurezza del vaccino. Sin dall’avvio della campagna vaccinale abbiamo fatto tutto il possibile per rispondere alle richieste del territorio”.
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