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BOVALINO – Finisce in modo cruento un inseguimento da parte di tre carabinieri a un’auto ritenuta sospetta. Nello scontro sono rimaste ferite cinque persone. Teatro dell’incidente ancora una volta i due incroci sulla via XXIV Maggio a Bovalino, che già in passato hanno seminato paura e sgomento.
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Lo scontro è avvenuto ieri sera verso le ore 23 e poteva essere una tragedia per una famiglia già segnata dalla perdita del signor Totò Giordano, ancora in lutto. Nino Giordano e la moglie Carmen avevano da poco salutato la vedova, genitrice di Nino, pasticciere a Bovalino, e stavano rientrando nella propria abitazione di Benestare. Dalla via Garibaldi, hanno imboccato la via F.lli Bandiera per dirigersi sulla S.P. per il comune dove risiedono.
Soltanto centocinquanta metri e proprio all’incrocio con la via XXIV Maggio, l’impatto pauroso con la Lancia Delta che stava procedendo dalla via XXIV Maggio verso l’uscita di Bovalino. Sulla macchina che verosimilmente ha provocato l’incidente (le due autovetture sono state spostate per evitare di intralciare la viabilità), a quanto si è appurato, viaggiavano tre carabinieri dei Ros di Reggio Calabria, in borghese che stavano inseguendo un’auto sospetta. I due coniugi dopo l’impatto sono rimasti intrappolati nella macchina e Nino Giordano, con protesi alle anche, non è riuscito nemmeno a muoversi. Immediato l’intervento della Polizia di Stato, dei carabinieri della compagnia di Locri, di tre ambulanze dell’Ospedale di Locri e dei vigili del fuoco di Bianco, questi ultimi intervenuti perché Giordano non era in grado di venire fuori dall’auto essendo anche svenuto subito dopo l’incidente.
La signora Carmen Codispoti, invece, intrappolata nella macchina (l’impatto è avvenuto proprio sullo sportello anteriore destro) era vistosamente col viso sanguinante e non in grado di muoversi. Dalle notizie raccolte passeggeri e autisti non verserebbero in condizioni di gravità fisica. I rilievi e le indagini sono condotti dalla Polizia di Stato del commissariato di Bovalino e della polizia stradale di Brancaleone e Siderno.
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