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INIZIO d’anno scolastico con gli spacciatori che si sfregano le mani. Due distine operazioni delle forze dell’ordine hanno svelato il ricco giro di droga attorno alle scuole di Cosenza e Catanzaro.

I carabinieri di Cosenza hanno effettuato controlli con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga del Gruppo Operativo Calabria di Vivo Valentia, presso gli istituti scolastici di scuola media superiore. In una di queste, hanno scoperto, nascoste all’interno dello scarico del bagno degli studenti, alcune dosi di marijuana pronte per la consumazione.

LA BANDA DI PUSHER DI CATANZARO – Si è arrivati invece a 9 arresti nell’ambito delle indagini che sono state svolte a Catanzaro, dove gli agenti della Squadra mobile hanno scoperto i pusher pronti a spacciare davanti alle scuole, vendendo la marijuana a giovanissimi di 15 anni. E quando la droga non veniva pagata, partivano minacce e ritorsioni di ogni genere, fino a convincere i soggetti più deboli a rubare oro e preziosi in casa per saldare i debiti.

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LE FOTO: LE PERSONE ARRESTATE

l’indagine durata meno di un anno, da giugno 2013 ad aprile 2014, è scattata perché, come ha evidenziato il capo della Mobile, «il fenomeno era diventato allarmante».

IL VIMINALE: SMS PER DENUNCIARE – Proprio lunedì 15 settembre, in concomitanza con il primo giorno di sucola, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano aveva annunciato di avere firmato una direttiva indirizzata a tutti i prefetti d’Italia per contrastare lo spaccio di stupefacenti (ma anche i fenomeni di bullismo) attorno alle scuole e in aula. 

Il Viminale ha previsto che le prefetture entro 30 giorni debbano attivare un servizio sms – con un numero con cinque cifre preceduto dal prefisso delle diverse città – che consentirà ai genitori, agli studenti e agli operatori scolastici di segnalare la presenza di pusher fuori dalle scuole o i casi di bullismo in aula. «Chi segnalerà episodi di spaccio sarà protetto dalla massima riservatezza – ha assicurato Alfano – Faremo ogni sforzo per proteggere chi denuncia, soprattutto se è minore».

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