Urne del Pd
1 minuto per la letturaSAN GIOVANNI IN FIORE (COSENZA) – Bufera nel Pd sangiovannese. All’indomani della pubblicazione dell’elenco degli iscritti, definito e approvato dalla Commissione di garanzia presieduta da Italo Reale, molti dirigenti di vecchia data sarebbero stati depennati.
GLI ELENCHI “SPARITI” DEGLI ISCRITTI AL PD IN CALABRIA
Tra coloro che non risulterebbero negli elenchi ci sono dirigenti di spicco come Giuseppe e Salvatore Lammirato. Il primo già assessore nella Giunta Nicoletti, il secondo capogruppo dei democratici nella passata legislatura. Resterebbero fuori anche Antonio Tiano, già assessore nella Giunta Nicoletti, e Saverio Audia, ex consigliere provinciale.
Il motivo della loro cancellazione dagli iscritti sarebbe legato al fatto che, con la stessa carta di credito, avrebbero pagato l’iscrizione per più di tre iscritti. Risultano, invece, iscritti, non si capisce bene il motivo, candidati e sostenitori della lista “Silletta sindaco” che alle ultime elezioni comunali è stata in netta contrapposizione proprio ai democratici.
Altra anomalia sarebbe la iscrizione al Pd di sostenitori di ‘Fratelli d’Italia’ alle recenti elezioni regionali. Girerebbero in rete foto e video che li vedono in prima fila alla chiusura della campagna elettorale del partito della Meloni. Queste cose avrebbero mandato su tutte le furie chi invece è rimasto nel partito.
Dalle prime indiscrezioni, gli esclusi avrebbero chiesto alla Commissione di garanzia l’immediato reintegro dei dirigenti esclusi. Sicuramente la polemica, nei prossimi giorni, divamperà. Sarà difficile che dirigenti di vecchia data accetteranno di rimanere fuori dopo essersi messi contro il leader storico Oliverio pur di rimanere nel partito.
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