L'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone
2 minuti per la letturaCROTONE – Si complica la situazione Covid a Crotone. Al reparto Covid-19 dell’ospedale San Giovanni di Dio si avvieranno le procedure di trasferimento in altre strutture. Inoltre, proprio per questa situazione emergenziale, la direzione dell’Asp crotonese ha istituito il livello arancione per l’accesso nel nosocomio, che si traduce, nei fatti, nel divieto d’ingresso ai visitatori a cui si aggiunge un’altra serie di limitazioni per le visite a livello di ambulatori.
Una decisione questa, presa dal commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, Domenico Sperlì, proprio per il «livello critico di diffusione della pandemia, allo scopo di garantire quanto più possibile l’accesso e la continuità delle cure nell’ospedale».
Con le nuove disposizioni non potranno fare ingresso all’ospedale neanche i volontari e le modalità di comunicazione pergli informatori scientifici con i medici è quello della videoconferenza. Stretta, come accennato, anche per le visite ambulatoriali che non prevedono la possibilità di accedere per gli accompagnatori, così come nei reparti parto ed ostetricia ed al pronto soccorso, almeno che non si tratti di persone con gravi disabilità. Perfino all’obitorio previste limitazioni, con la presenza di solo due congiunti con una sosta massima di 15 minuti.
Il sindaco di Crotone, poi, ha emanato un’apposita ordinanza per evitare possibili assembramenti all’aperto, specie nel periodo festivo, ma non sempre è stato rispettato.
Intanto in uno dei tre comuni che avevano chiesto alle istituzioni sanitarie e non solo l’adizione di misure più restrittive per frenare il diffondersi del virus, Petilia Policastro (la richiesta era stata sottoscritta anche da Mesoraca e Roccabernarda) l’amministrazione comunale ha organizzato per le giornate del 4, del 5 e del 6 gennaio uno screening gratuito della popolazione. Il tutto per consentire un rientro a scuola in presenza ed in sicurezza, dando priorità ai bambini ed ai ragazzi che giorno 7 rientreranno a scuola, al personale Ata e docente, nonché alla popolazione con difficoltà economiche. È quanto annunciato dalla stessa amministrazione, sottolineando come «la tenda triage della Protezione Civile sarà montata presso il piazzale antistante il padiglione B del plesso scolastico “Mons. D. Sisca”, sito in via Dante Alighieri. I medici e gli infermieri di Petilia, nonché il personale della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana effettueranno volontariamente il tampone gratuito a chi ha prenotato.
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