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COSENZA ­- O freddo polare, oppure porte chiuse per computer che a metà giornata smettono di funzionare. In mezzo ci sono orari e indicazioni che non coincidono con quanto scritto dalla stessa Protezione Civile. Il fine settimana vaccinale aperto a Cosenza non è iniziato nel migliore dei modi. È stato buono dal punto di vista delle somministrazioni, meno sul lato tecnico e logistico.

A dire la verità nella sede Usca di via degli Stadi il problema non è certamente da circoscrivere alla giornata di ieri. L’attesa per i cittadini è sempre e comunque all’esterno della struttura con due gazebo utilizzabili come riparo in caso di intemperie.

Non che all’interno si stia meglio. La sede non è propriamente accogliente per nessuno: medici, tecnici e cittadini. Perché nella palestra riconvertita a punto vaccinale non c’è riscaldamento. I medici e i tecnici in servizio restano ore in servizio a temperature non proprio ottimali. Fredde o calde che siano.

C’è chi ha ripetutamente segnalato il problema alla direzione sanitaria, ma per il momento si fa quel che si può. Nell’area di attesa post vaccinale i due tecnici in servizio si accontentano di una piccola stufetta. Diversa la situazione nei box vaccinali dove i dottori ce la mettono tutta per smaltire la fila di vaccinandi.

Una situazione surreale e assolutamente anacronistica. Basterebbe davvero poco, anche e soprattutto in termini economici, per garantire un’esperienza un poco più accogliente per chi lavora e chi transita nel centro vaccinale. Centro che ieri ha svolto la sua funzione fin dopo le 18, nonostante la nota della Prociv menzionasse una chiusura alle 13.

Dall’altra parte della città, al centro vaccinale dell’ospedale Annunziata di Cosenza, neanche menzionato nella lista dei centri nell’ultima nota della Protezione Civile, un cartello a firma del responsabile del centro vaccinale in serata ha indicato la chiusura “per un problema tecnico”.

I computer hanno smesso di rispondere mandando in tilt l’intera campagna. La soluzione è stata quella di dirottare i pazienti, chi poteva ovviamente, nella ghiacciaia di via degli Stadi. Qui in molto molti sono riusciti quantomeno a vaccinarsi.

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