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MONTALBANO JONICO – Teneva addirittura il taccuino delle vendite, con tanto di nomi, cognomi e quantitativi acquistati, ma i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, unitamente ai colleghi della Stazione di Montalbano Jonico, lo hanno individuato e fermato, arrestandolo insieme alla figlia con cui presumibilmente curava l’attività.
Il fermo è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, quando i militari, hanno monitorato l’uomo, dopo aver notato movimenti sospetti di soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti in entrata e in uscita dall’abitazione del sospetto. Così hanno controllato l’autovettura, alla cui guida si trovava il 45enne L.S.G.D., insieme alla figlia maggiorenne. A quel punto i militari, capeggiati dal comandante di Stazione, avendo il fondato motivo di ritenere che detenesse sostanze stupefacenti a bordo del veicolo, una station wagon, hanno perquisito il mezzo, trovando nascosto sotto il sedile anteriore, lato passeggero, un involucro in cellophane trasparente, a forma di cipolla, contenente 51grammi di eroina, nonché strumenti idonei al taglio e al confezionamento: una porzione di sacchetto in cellophane e 2 rotoli di nastro isolante nero. Inoltre, nascosta sotto l’aletta parasole lato guidatore, è stata rinvenuta la somma di 260 euro in contanti e un block notes all’interno del vano porta oggetti, con annotato un elenco di nominativi depennati, a fianco numeri di telefono e somme di denaro, nonché numerose ricevute di ricariche PostePay, tutti elementi dimostrativi di un’attività di spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. Poi con l’Unità cinofila antidroga di Tito hanno perquisito l’abitazione dell’uomo, dove all’interno di un garage è stata ritrovata una dose di cocaina del peso di 0,51 grammi.
Pertanto, padre e figlia sono stati arresto per il reato di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti destinate ad un uso non esclusivamente personale e sottoposti agli arresti domiciliari, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale di Matera, Rosanna Maria De Fraia.
Lunedì scorso il giudice ha convalidato gli arresti ed ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il solo padre.
L’operazione certifica, ancora una volta, l’incessante impegno dell’Arma nell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio.
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