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di SAMANTHA DELL’EDERA
BLITZ notturno dei no vax contro tre scuole di Bari che hanno scelto di fare da hub per i vaccini Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. I muri della De Amicis, della Piccinni – Carducci e della Michelangelo sono stati deturpati da scritte in rosso contro il governo definito «nazista» e appelli a «salvare i bambini». Altre scritte anche sul ponte pedonale di corso Cavour.

Uno scempio che costerà centinaia di euro alle tasche di tutti i baresi per la rimozione e il ripristino dello stato dei luoghi. Già da questa mattina l’Amiu, su richiesta del Comune, sarà al lavoro per ripulire i muri deturpati. E si stanno visionando anche i filmati di telecamere vicine per cercare di identificare i responsabili degli atti di vandalismo. Il sindaco Antonio Decaro, oltre a sollecitare un rapido intervento, per dare una pronta risposta ai teppisti, ha annunciato la volontà di realizzare su quelle pareti dei murales con messaggi di scienza e di speranza.

L’atto dei no vax ha scatenato non poche critiche. Si dichiara «addolorata» l’assessore all’Istruzione, Paola Romano. «Nel vedere quelle scritte – ha detto Romano – , insieme ai presidi, ai docenti, al personale scolastico, ai genitori, ai ragazzi, sono diverse le cose che mi hanno addolorato. Su tutte, il paragone tra le misure governative per fermare il dilagare dell’epidemia e il nazismo. Porre sullo stesso piano un Governo che mette a disposizione dei nostri figli un vaccino – continua l’assessore – per non farli ammalare di un virus pericoloso come il Covid, che ha mietuto ad oggi 5,34 milioni di morti nel mondo, agli esperimenti sui bambini del dottor Mengele, l’Angelo della Morte dei campi di concentramento, non può che essere frutto di un delirio alimentato da cattiva informazione, esasperazione per due anni di pandemia, disuguaglianze sociali che continuano ad aumentare».

«Nel vedere i messaggi e le foto che mi hanno inviato, non ho provato dolore o rabbia, ma solo senso di nausea e disgusto nei confronti di questa ormai acquisita stupidità strumentale recitata da questi giullari al tempo del Covi», ha detto il garante regionale dei minori Ludovico Abbaticchio. «La frase più ridicola è il paragone tra le misure governative per fermare il dilagare dell’epidemia e il nazismo con la sua storia di morti disumane – continua – Mi appello a tutti i genitori responsabili e attenti alla salute dei propri figli: non fatevi ingannare da questi millantatori reazionari incompetenti e non amanti del prossimo e della cultura civica dello star bene. Giù voi le mani dalla scuola, vi muovete nel buio non solo della vostra conoscenza ma anche della vostra coscienza. Vergognatevi untori della menzogna! La scuola e i nostri figli non si strumentalizzano».

«Gli intollerabili slogan no-vax apparsi sui muri di alcune scuole baresi sono figli di una veemenza ideologica – dichiara il deputato barese di Forza Italia e Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto – sganciata da qualsiasi fondamento scientifico, che tenta di insinuarsi anche negli ambienti educativi, spargendo dubbi e timori tra bambini e genitori. La campagna contro il vaccino, che in molti casi assume accenti evocativi della violenza, è davvero il rischio peggiore nel percorso di uscita dalla pandemia». Proteste anche dai volontari di Retake : «Mezza città devastata – denunciano i volontari – avevamo già riparato allo scempio sulla Vittorio Veneto ed ora questo».

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