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L’estate entra nel vivo. Per il secondo weekend di agosto arrivano le temperature più consone alle medie stagionali. E mentre sulle strade il traffico è da bollino rosso, carabinieri e guardia di finanza vigilano per evitare le truffe ai turisti.
STAVOLTA IL CALDO DURERA’ – Secondo gli esperti, l’ondata di caldo arrivata sull’Italia stavolta sarà duratura. Specie al Sud, dove l’anticiclone africano porterà il termometro tra i 36 e i 38 gradi. Tra le città più roventi c’è Cosenza,insieme a Foggia, Lecce, Matera,Benevento, Campobasso, Sulmona, Macerata, Terni, Caltanissetta, Nuoro. Il metereologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara spiega che «il sole andrà avanti sulle nostre regioni centro-meridionali almeno fino a Ferragosto, con al più sporadici temporali di calore in Appennino».
IL VIDEO: LE PREVISIONI METEO PER DOMENICA
Nel weekend di Ferragosto dovrebbe prevalere ancora il bel tempo ma non sarà stabilità assoluta: «Qualche nuovo acquazzone dovrebbe infatti ripresentarsi al Nord , occasionalmente anche al Centro e sull’Appennino meridionale, il tutto accompagnato da uno smorzamento della canicola al Centrosud per quanto le temperature si manterranno pienamente estive».
TRAFFICO INTENSO E CODE AI TRAGHETTI – Con il caldo arrivano anche i vacanzieri. Come previsto, questo fine settimana è da bollino rosso sulle strade. A soffrire è stata soprattutto l’A3, congestionata dalle code per l’imbarco sui traghetti a Villa San Giovanni. La situazione si è complicata nel pomeriggio e ha portato in serata alla decisione di chiudere lo svincolo autostradale per consentire di smaltire la lunga sequenza di auto che si era allungata fino in autostrada. Il traffico in direzione sud è stato deviato allo svincolo successivo di Campo Calabro, dove è stata prevista una sosta temporanea nell’area di stoccaggio e, a fasi alterne, i veicoli sono stati dirottati sulla carreggiata nord fino allo svincolo di Villa San Giovanni.
Già a mezzogiorno, però, si registravano tre chilometri di code tra le uscite di Scilla e Villa San Giovanni, con tempi di attesa per l’imbarco verso la Sicilia che superavano le tre ore. Proprio per questo motivo è scattata la terza fase di emergenza che prevede l’impiego di tutte le forze dell’ordine e dei volontari della protezione civile.
Per il resto si sono registrati forti flussi di traffico su tutti i principali itinerari delle vacanze, in direzione delle località balneari o di montagna, con una media nazionale in aumento rispetto al 2013 su tutta la rete stradale e autostradale dell’Anas e il sommarsi dei brevi spostamenti del week end con i viaggi di lunga percorrenza. Flussi consistenti, con una media di 12-13 mila transiti orari già a mezzogiorno sulla statale 106 Ionica in particolare in provincia di Catanzaro. Traffico intenso anche sulla statale 18 tirrenica.
Sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, a parte l’intasamento di Villa San Giovanni, le aree più trafficate sono a ridosso del confine calabrese, tra Sicignano e Padula e tra Lagonegro e Lauria. In direzione sud sono stati registrati oltre 41 mila transiti. Tra Petina e Polla la circolazione è tornata alla normalità, ma sempre molto intensa, dopo i rallentamenti registrati in carreggiata sud a causa di un incidente tra due veicoli.
ASSALTO AI TRENI DAL NORD – Saranno 800mila invece i viaggiatori che in tutta Italia nel secondo esodo di agosto sceglieranno le Frecce e i treni nazionali di Trenitalia per raggiungere o tornare dalle località di vacanza e per i propri spostamenti. Gli hub ferroviari dove si concentrerà il maggior flusso di viaggiatori sono Roma e Milano, in cui sono previsti in partenza
e in arrivo rispettivamente 200mila e 250mila passeggeri. Numeri a cui si aggiungeranno le migliaia di passeggeri che viaggeranno sui treni regionali per le gite anche di un solo giorno in direzione delle località costiere. Non sono segnalati problemi particolari sui treni diretti in Calabria, tranne che per l’Intercity Roma-Reggio Calabria il cui arrivo era previsto alle 16.53 ma che poi ha accumulato circa un’ora di ritardo che Trenitalia giustifica con un “inconveniente tecnico”.
CONTROLLI A LIDI E DISTRIBUTORI – A vigilare sui vacanzieri le forze dell’ordine, che hanno avviato una serie di controlli su tutto il territorio nazionale. Sono 800 i distributori stradali di carburante ispezionati dalla Guardia di Finanza in tutta Italia nell’ambito di un piano estivo di controlli a tutela dei consumatori, ancora in corso. Le irregolarità al momento contestate – riferisce una nota della Gdf – sono 230, tra cui un centinaio di violazioni alla disciplina sui prezzi. Significha che il 28% dei controlli ha svelato irregolarità con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti e nei casi più gravi la denuncia di 33 responsabili alle Procure della Repubblica competenti, il sequestro di 93 colonnine, 449 pistole erogatrici ed oltre 780 mila litri di prodotti petroliferi.
IL VIDEO: I CONTROLLI ALLE POMPE DI BENZINA
I Nas, nuclei antisofisticazione dei carabinieri, hanno preso invece di mira i lidi. Strutture per un valore di circa due milioni di euro, contenenti alimenti potenzialmente nocivi per la salute o mal conservati, sono state poste sotto sequestro dai carabinieri dei Nas in diversi stabilimenti balneari della Penisola, durante una serie di controlli a tappeto nell’ambito di una operazione chiamata”‘Bagnasciuga”.
Nelle ultime due settimane, i Nas hanno ispezionato oltre 500 stabilimenti balneari, rilevando irregolarità nel 20% delle strutture controllate, accertando 150 violazioni, segnalando 100 persone all’autorità giudiziaria ed elevando sanzioni amministrative per complessivi 100 mila euro. Sequestrate 24 strutture (depositi di alimenti e cucine) per un valore di oltre 2 milioni di euro. In prima linea i controlli al Sud, con 207 ispezioni, anche in relazione al numero degli stabilimenti balneari; a seguire il Centro con 155 ispezioni ed, infine, il nord, con 140 controlli. Trenta ettolitri di liquidi e seimila confezioni di prodotti alimentari (tra pesci, molluschi, gelati, dolci, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta e verdura, bibite e bevande) sono risultati di ignota provenienza, o in cattive condizioni di conservazione.
Nel Cosentino in particolare è stato chiuso su disposizione della Azienda sanitaria provinciale un laboratorio cucina e il deposito alimenti annessi con gravi carenze igienico sanitarie, aperto e sottoposto alle intemperie e alla contaminazione.I controlli – hanno riferito i Nas – proseguiranno per tutta l’estate.
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