2 minuti per la lettura
Forse sarà stato l’effetto Papa Francesco a battere, nuovamente, il più classico e tradizionale Nicola. Almeno a queste latitudini. Con il Santo di Assisi, patrono d’Italia, che anche per il 2020 supera tutti e si piazza al primo posto. Bari rispecchia fedelmente la tendenza Puglia, certificata dall’Istat, sulla classifica dei nomi più gettonati per i bebè nati nel 2020. Quelli già ribattezzati, in gran parte, “i figli del lockdown”.
Nel capoluogo di regione si conferma così un trend ormai consolidato da anni per la graduatoria onomastica dei maschietti: Francesco resta stabile nelle prime posizioni, mentre Nicola, legato al santo patrono, scivola alla tredicesima posizione. Tallonato per un soffio dalle varianti (per fortuna non del virus) più moderne come Nicolò e Nicholas. Risale a sorpresa al quinto posto il classico Giuseppe – forse sarà stato l’effetto Giuseppe Conte sempre in tv nel 2020 a comunicare in prima serata i dpcm? – mentre Andrea e Alessandro si piazzano al secondo e terzo posto.
Al quarto invece spunta Gabriele e risalgono i classici Antonio e Michele. Per le culle dal fiocco rosa la classifica è stata completamente ribaltata. Nel 2019 il podio delle bimbe recitava nell’ordine Aurora, Sofia e Greta; nel 2020 invece il nome Aurora deve dividere il primato con Giulia, seguito dal secondo posto di Nicole e dal terzo di Giorgia.
Quarto posto per Martina e a seguire tutti i nomi ormai di tendenza da alcuni anni come Sofia, Bianca, Carlotta e Ginevra. Alessia e Beatrice invece chiudono la speciale classifica con Mia, Miriam e Serena. Quasi al tramonto Anna mentre si contano sulle dita di una mano i vari Valentina, Maria, Claudia e Cristina.
Da segnalare poi l’arretramento di Greta. Nome popolare nel 2019 sulla scia del movimento ambientalista della giovane attivista Thunberg, scivola in un anno dal terzo al decimo posto. Sperando che almeno sui temi della lotta ai cambiamenti climatici non ci sia stato alcun passo indietro. Soprattutto da parte dei nei genitori.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA