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IRRITATA, Sorpresa, stizzita. Giovanna Vizziello non comprende le accuse che gli arrivano dal consigliere regionale Gianni Rosa. Su un metodo e su un progetto che gli è stato approvato.
Quasi non vorrebbe rispondere l’ex consigliere provinciale, per qualche mese anche assessore della giunta Stella ma poi preferisce intervenire.
Far sentire la propria voce e soprattutto fare chiarezza.
Lo fa con grande energia. «Ritengo doveroso rispondere solo per rispetto nei confronti di Patrizia Minardi e del presidente Pittella.
Io in verità non capisco di cosa si parli, mai è stato da me presentato un progetto nel momento in cui ricoprivo la carica di consigliere o di assessore.
Oggi io mi occupo di promozione, consulenza per le imprese, internazionalizzazione e lo faccio per lavoro in Italia e in Europa.
Perchè non dovrei farlo più nella mia regione?
Non dovrei forse più lavorare? Le cose sono state fatte nel segno della massima trasparenza, c’è il mio nome su quei progetti.
Avrei voluto» spiega ancora Giovana Vizziello al “Quotidiano”, «che mi si chiedesse dei contenuti di quel progetto, avrei voluto spiegarlo nel dettaglio, spiegare che metto a disposizione i miei rapporti con la Serbia.
Che ci occupiamo di promozione del territorio, di questioni che vanno dalle esondazioni del Danubio alla biodiversità. Sono disponibile a spiegare di cosa si tratta, dei contenuti ma queste accuse non le capisco.
Non ci sono rapporti indotti, non ci sono cose poco trasparenti, non ci sono progetti che vengono presentati alla Regione.
Questo è forse il primo ma è il mio lavoro e continuerò a farlo.
Mi aspettavo maggiore comprensione da chi come libero professionista intende portare le proprie competenze a disposizione del territorio.»
Precisa è la presa di posizione da parte della Vizziello che aggiunge ancora: «certo che sarò pronta, laddove ci dovesse essere la possibilità a presentare nuovamente altri progetti in Regione.
Lo faccio in Italia, in Europa e non capisco perchè non dovrei più farlo qui.
Non capisco invece per quale motivo sono state coinvolte più persone, non capisco perchè colpire il presidente Pittella».
Le accuse che l’interrogazione di Rosa (che riportiamo a lato, ndr) hanno avanzato vengono dunque smontate completamente da Giovanna Vizziello, nessuna corsia preferenziale ma solo «un progetto che per i contenuti e per le proposte meritava quel risultato. E’ il mio lavoro e continuo a farlo. Non posso certo fermarmi per questo».
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