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SCALEA (COSENZA) – Avrebbe dovuto installare le luminarie natalizie con ampia garanzia degli amministratori, sindaco assessori e consiglieri e nonostante l’impegno nella raccolta dei contributi economici tra i commercianti, alla fine, secondo il responsabile della ditta, si sarebbero tirati indietro “arrecando al sottoscritto un danno d’immagine incommensurabile.”

Il titolare della ditta “Rinnovata tirrenia artistica”, da anni impegnato nel montaggio delle luminarie nei vari comuni del territorio, Rosario Cava, racconta “di aver avuto a fine ottobre,  un incontro con il sindaco Perrotta, con gli assessori Carrozzino e Manco e con  il consigliere comunale Gennarino Di Lorenzo con i quali ho discusso dell’installazione delle luminarie natalizie per le vie di Scalea. A loro, ho fatto una proposta: io stesso mi sarei impegnato a raccogliere i contributi economici dai commercianti rimettendoci la rimanente somma che occorreva per l’importo totale per realizzare le luminarie”.

“A questo punto – racconta ancora – il sindaco mi ha autorizzato alla raccolta dei soldi nelle varie attività commerciali.  Il 30 ottobre, ho iniziato la raccolta dei soldi nelle strade principali; tutti hanno aderito. Ai commercianti avevo ho fatto una promessa: entro il 6 novembre avrei iniziato a montare le luminarie. A questo punto mi sono recato al Comune ed ho mostrato le ricevute dei contributi ottenuti, chiedendo all’amministrazione  l’autorizzazione per il montaggio”.

La risposta è stata di attendere.  “Ancora oggi, non avendo ricevuto nessuna risposta ho iniziato a restituire i soldi ai commercianti scusandomi”.

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