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NAPOLI – Sono 1.271 i nuovi casi di Covid rilevati in Campania su 32.619 test esaminati. Il tasso di incidenza sale al 3,89% contro il 3,20 di ieri. Il bollettino del’Unità di crisi segnala cinque nuove vittime, di cui quattro nelle ultime 48 ore. In lieve calo l’occupazione dei posti letto, sia nelle intensive a quota 22 (-1) sia nelle degenze a quota 312 (-6).

NUOVI CENTRI VACCINALI
Stop alle lunghe file per vaccinarsi? Dice il governatore De Luca: “Abbiamo dato indicazioni ai direttori generali di aprire anche altri centri di vaccinazione. Ieri e avantieri siamo andati oltre le 30mila somministrazioni, siamo arrivati ieri a 42mila vaccinazioni e si sono determinate delle file lunghissime. Per mesi non c’era anima viva. Abbiamo chiuso il grande hub a Capodichino, lo tenevamo aperto ma non c’era nessuno, oggi abbiamo un nuovo afflusso”. “Dobbiamo ritornare anche sul piano organizzativo ad impegnare più forze però tenete conto che il personale quello è – spiega il governatore della Campania -. Se impegniamo le forze per fare il tracciamento perché aumentano i contagi diventa complicato poi avere il personale per i centri di vaccinazione. In questo momento francamente darei priorità al tema della vaccinazione dei bambini. Questa è la priorità. Un adulto aspetta un’ora e aspetta un’ora, pazienza. I bambini no. Per i bambini dobbiamo avere una organizzazione e una sensibilità straordinaria, davvero in questo caso dobbiamo metterci tutta la delicatezza, l’umanità e l’accompagnamento con i pediatri e medici di famiglia per vivere questo momento in maniera serena” conclude De Luca.

VACCINI AI MINORI
“Si mettano d’accordo a livello nazionale. Io non ho ancora superato il trauma di avantieri quando nel giro di 24 ore hanno detto che si chiudevano le scuole con un solo contagio e poi la sera hanno negato quello che hanno detto la mattina”, ha affermato De Luca, rispondendo ad una domanda relativa alla distribuzione dei vaccini per i bambini della fascia 5-11 anni, che il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha annunciato per oggi. “Pensiamo a lavorare – ribadisce De Luca – e lasciamo perdere le dichiarazioni che arrivano da Roma. Quando avremo la disponibilità dei vaccini per i bambini procederemo immediatamente”. Intanto ieri c’è stata la prima riunione dell’Unità di crisi per cominciare a fare la messa a punto organizzativa. “La mia opinione – ha affermato il governatore – è che dobbiamo avere luoghi dedicati per la vaccinazione dei bambini anche negli attuali centri di vaccinazione. Dobbiamo avere delle sezioni dedicate ai bambini, ma vorrei mettere in piedi anche dei luoghi specificamente dedicati alla popolazione più giovane con la presenza di pediatri”. “Vorremmo andare nelle scuole dove sarà necessaria la presenza dei genitori per procedere alla vaccinazione dei bambini – aggiunge De Luca -, ma dove si può creare anche un clima di maggiore distensione e minore pesantezza. C’è un lavoro molto impegnativo da fare per portare a vaccinare migliaia e migliaia di bambini. L’importante è non diffondere notizie assolutamente irresponsabili come è capitato in questi mesi e come capita ancora in queste ore. Pensate che noi facciamo la vaccinazione obbligatoria ai bambini per l’antipolio, l’antitetano, l’antidifterite, contro il morbillo, quindi cercheremo anche di utilizzare la vaccinazione ordinaria che si fa nei distretti per fare anche la vaccinazione anti-Covid. Un lavoro complesso”.

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