Roberto Occhiuto in uno degli incontri a Bruxelles
3 minuti per la letturaBRUXELLES – «Abbiamo chiuso la programmazione dei vecchi fondi europei e siamo già piuttosto avanti nella programmazione dei fondi per il 2021-2027». Così ha risposto a una domanda dell’ANSA il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ieri e oggi in missione istituzionale presso la Commissione europea a poche settimane dall’avvio della consiliatura. Ma il nodo più spinoso resta quello dei finanziamenti congelati da Bruxelles e afferenti al Fers. Una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 69 milioni di euro. Se la Ue non dovesse riconoscere come corretta la procedura di spesa, non rimborserà i fondi alla Regione e quindi si avrà un buco da 69 milioni nel bilancio dell’ente.
«Confido che anche il tema della sospensione dei pagamenti trovi una soluzione entro fine anno, sono qui anche per dire a chi decide in Europa che oggi la Calabria ha un presidente che vuole occuparsi personalmente di queste questioni», ha aggiunto Occhiuto, che ha tenuto per sé la delega sulla programmazione dei fondi Ue «perché non voglio che la Calabria perda altre occasioni».
Gli incontri di ieri sono stati due: il primo, con la capo unità della direzione Occupazione, affari sociali e inclusione, Adelina Dos Reis, insieme ai suoi servizi tecnici, il secondo con la Commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira. «Il mio primo obiettivo di governo è quello di efficientare la macchina burocratica per non fare perdere alla Calabria questa straordinaria occasione», ha detto Occhiuto a margine dell’incontro. «Sto chiedendo al governo nazionale di starci vicino dandoci esperti e dirigenti che possano aiutare per esempio i nostri sindaci a preparare i progetti magari mettendo a disposizione anche l’Agenzia della Coesione», ha aggiunto.
«Il dialogo sta andando bene» e «abbiamo la necessità di spendere subito le risorse per dare infrastrutture alla Calabria», ha detto facendo l’esempio del porto di Gioia Tauro e dell’alta velocità. «La mia sfida è di rendere la Calabria una Regione che dia delle opportunità a chi sceglie di rimanere», ha concluso Occhiuto, che oggi vedrà il capo unità della Direzione generale della Politica regionale e urbana, Willebrord Sluijters.
«Sono presidente da un mese ma ho voluto essere qui perché l’Europa ci sta mettendo a disposizione straordinarie risorse. Valuto la quantità delle risorse importante, ma ancor più importante è una macchina amministrativa efficiente per poterle spendere. Il mio primo obiettivo di governo sarà quello di efficientare la macchina burocratica».
«È una sfida con la storia che il sud non può perdere» aggiunge Occhiuto parlando del Pnrr. «E dobbiamo organizzarci, anche nei Comuni, per avere personale amministrativo in grado di non farci perdere queste risorse». L’interlocuzione col governo è già avviata per chiedere «dirigenti che possano aiutare i nostri sindaci, magari mettendo a disposizione l’agenzia per la coesione. Se riusciremo ad efficientare la macchina burocratica non sarà un’occasione sprecata».
«Ho incontrato diversi ministri» risponde Occhiuto a chi gli chiede quale sia lo stato dell’arte nei diversi settori. «Abbiamo necessità di spendere subito le risorse per infrastrutturare la Calabria, ad esempio a ridosso del porto di Gioia Tauro o per l’alta velocità ferroviaria». Temi che incontrano la disponibilità del governo che oggi, attraverso il ministro per il Sud Mara Carfagna «ha puntualizzato che il 50 per cento delle risorse per gli asili nido saranno destinate al sud dove ci sono meno posti».
«Abbiamo un costo del lavoro, a causa della decontribuzione, più basso. – aggiunge il governatore – Alla Calabria serve un grande piano di attrazione degli investimenti. Abbiamo le zone economiche speciali che potrebbero allocare imprese nazionali e multinazionali e dare lavoro. Le Università sfornano laureati eccezionali che purtroppo trovano lavoro fuori dalla Calabria. La mia sfida è quella di fare della Calabria una regione che dia opportunità a chi sceglie di rimanerci».
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