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Il tribunale di Lagonegro

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LAGONEGRO (POTENZA) – Attorno alla sua ditta, la Basi grafiche srl, sarebbero circolate nell’arco di 4 anni qualcosa come 19milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti.

È questa l’accusa per cui il pm di Lagonegro, Francesca Fresch ha chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Miditieri, 61enne imprenditore del centro valnocino.
I fatti risalgono a un periodo che va dal 2014 al 2017. Questa almeno è la datazione delle fatture, comparse in un’ultima dichiarazione dei redditi datata ottobre del 2018.

A segnalare l’esistenza di una situazione sospetta era stata la direzione provinciale di Potenza dell’Agenzia delle entrate, con una comunicazione alla procura di Lagonegro di dicembre del 2018. Di qui l’avvio delle indagini, affidate alla compagnia della Guardia di finanza di Lauria che ha rassegnato l’esito dei suoi accertamenti a giugno del 2020.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti guidati dal procuratore Gianfranco Donadio, Mitidieri, «nella qualità di amministratore unico e legale rappresentante» della Basi Grafiche srl (dichiarata fallita a dicembre 2020), avrebbe contabilizzato nei bilanci della sua ditta fatture per operazioni inesistenti per più di 10milioni e mezzo di euro emesse dalla «Tecnomill srl». iIl tutto «al fine di evadere le imposte sui redditi e l’imposta sul valore aggiunto».

D’altra parte avrebbe emesso a sua volta 9 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti nei confronti della Colortec di Casalnuovo di Napoli, della Alcormase Plastice, in Romania, della Polonnaruwa Trading, in Repubblica Ceca. Con l’obiettivo di «consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto».

i qui la doppia imputazione per «dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti» ed «emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti». Entrambi reati puniti con pene dai 4 agli 8 anni.

Contattato dal Quotidiano del Sud, Mitidieri si è detto fiducioso dell’esito del processo evidenziando di aver già avuto ragione, di recente, davanti alle commissioni tributarie, di alcune delle contestazioni mossegli dall’Agenzia delle entrate.

«Qui non c’è nulla di inesistente. Ci sono documenti di accompagnamento, trasporti, pagamenti». Così l’imprenditore, assai noto a Lagonegro in quanto animatore dell’associazione politica Agorà, e a lungo sponsor della locale squadra di pallavolo, tuttora iscritta al campionato di serie A2.

d agosto la richiesta di rinvio a giudizio per Mitidieri, assistito dall’avvocato Fulvio Rosari (del foro di Milano) è stata già inviata al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lagonegro, Ennio Trivelli, che ha convocato le parti in aula il 9 febbraio del 2022. Inclusa l’Agenzia delle entrate che potrebbe che è stata individuata come parte offesa e potrebbe costituirsi come parte civile.

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