Il Comune di Paola
4 minuti per la letturaPAOLA (CS) – In vista del voto amministrativo del prossimo anno c’è un gran fermento, a Paola, in ogni area politica. Una decina gli aspiranti sindaci già in questa prima fase di confronti e dialoghi che riguarda gruppi politici consiliari ed extra-consiliari.
Molte le certezze, moltissime anche le variabili che da qui a poche settimane (o mesi) potrebbero portare a evoluzioni. Un dato che appare certo, nel centrosinistra, è il divorzio del gruppo di Roberto Perrotta, sindaco uscente, con quello di Graziano Di Natale, ex consigliere regionale.
Il primo potrebbe anche ricandidarsi a sindaco di Paola, ma non è nemmeno da escludere un accordo allargato con altri soggetti politici, vecchi e nuovi, tale da determinare una intesa che porti a una diversa candidatura a primo cittadino, con Perrotta che potrebbe rivestire “in pectore” la carica di presidente del Consiglio comunale. L’attuale sindaco resta comunque legato, oltre che al gruppo Socialista, anche all’Italia del Meridione e al neonato gruppo “Paola Cuore Azzurro” (consigliere Josè Grupillo).
Potrebbe avere perso, invece, la lista di ex forzisti ed ex alleanzini di cui fanno parte, tra gli altri, l’ex assessore Emilio Mantuano con gli ex sindaci Tonino Pizzini e Giovanni Gravina i quali, comunque, si ritroverebbero tutte le porte chiuse nel centrodestra, vedendosi verosimilmente costretti a rimanere coi “perrottiani”. Di Natale, invece, appare isolato: ha rotto i rapporti con tutti i gruppi politici consiliari e ora sta cercando di siglare micro-alleanze con gli ex “nemici” di “Rete dei Beni Comuni” e, a quanto pare, anche con “Rinascita Paolana”, fondata da Mimmo Scagliola e Stefano Perrotta.
L’obiettivo è anche quello di togliere forza e potere all’ex alleato Roberto Perrotta. Trattasi, comunque, di ragionamenti politici ed elettorali ancora solo ipotetici, visto che nulla è definito. Sempre a sinistra quasi certa appare invece la candidatura a sindaco di Pino Falbo di “Progetto Democratico”, leader uscente della minoranza di centrosinistra che all’ultima competizione ha ottenuto oltre 1.800 voti.
Chiaramente tutto è legato anche ad eventuali intese con potenziali alleati: “Rete dei Beni Comuni” resta un compagno di viaggio importante, anche se si sta guardando attorno già da alcuni mesi, mentre vi sarebbe un’altra compagine con cui i “falbiani” avrebbero sottoscritto una intesa di massima (si tratta di un gruppo di giovani). Quattro le liste elettorali ipotetiche (tre certe) per il gruppo di Falbo.
Sempre nel centrosinistra non si esclude la candidatura a sindaco di Maria Pia Serranò, attuale presidente del Consiglio comunale, che sta lavorando da settimane alle liste e alla futura Giunta amministrativa.
Ci sono, poi, ancora, a sinistra, altri due nodi da sciogliere: la possibile candidatura a sindaco del medico ed ex assessore comunale Ernesto Trotta, originariamente caldeggiata da Di Natale e da una piccolissima cellula di centrodestra, prima ancora delle elezioni regionali; la possibile candidatura a sindaco del consigliere comunale di maggioranza Giovanni Politano, pare proposta sempre da Di Natale, alla vigilia della competizione regionale. Bisogna ora capire se ci sarà una sintesi e chi farà passi indietro nei mesi a venire, restando sempre valida l’ulteriore ipotesi di una candidatura a sindaco del medesimo “proponente” (Graziano Di Natale), essendo rimasto escluso dalla Regione Calabria.
Nel centrodestra, invece, la situazione appare meno ingarbugliata, anche se tanti sono i ragionamenti in atto su piccole e grandi candidature. Intanto si parte da un dato certo: Emira Ciodaro sarà in campo. Il medico paolano dovrebbe essere il futuro candidato a sindaco di Paola in quota Forza Italia, sostenuto dall’ex sindaco Basilio Ferrari e da altre sigle della coalizione. In tale contesto, però, bisogna fare dei distinguo: il gruppo di Fratelli d’Italia, legato a doppio filo al sindaco Roberto Perrotta, potrebbe sostenere un candidato comune, assieme all’attuale maggioranza paolana, forte anche della sinergia che si è venuta a creare con l’assessore regionale Fausto Orsomarso, tramite il consigliere comunale “perrottiano” Ivan Ollio e il gruppo Mannarino, sulla realizzazione del porto turistico di Paola. Questa situazione toglierebbe voti a Emira Ciodaro e alla coalizione di centrodestra che, tuttavia, resta comunque meno frammentata rispetto al centrosinistra.
Sempre nel centrodestra, infine, il gruppo Morrone (consigliere comunale Totonno Logatto) rivendicherebbe una candidatura a sindaco, anche solo per mera strategia al fine di ottenere, potenzialmente, maggiore visibilità politica in vista di un passo indietro e della ipotetica nascita di un’amministrazione comunale di centrodestra. Sono comunque in atto vari ragionamenti che, a breve giro, porteranno ad una situazione maggiormente chiara in distinte aree politiche cittadine.
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