La testa del corteo a Siderno
1 minuto per la letturaSIDERNO (REGGIO CALABRIA) – C’era gente, non tanta ma abbastanza, per urlare “no” a qualsiasi abuso di potere perpetrato da soggetti che agiscono nell’ombra.
Siderno, stamattina si è svegliata ed ha protestato con un corteo partito da piazza Portosalvo e diretto verso piazza Vittorio Veneto dove è collocato l’ente cittadino, contro gli ultimi fatti cha hanno caratterizzato la città colpita da atti intimidatori con quattro macchine messe a fuoco, di cui due di proprietà del consigliere comunale di minoranza Domenico Catalano e le altre due di proprietà del comune di Siderno e un proiettile lasciato sulla finestra dell’ufficio elettorale del palazzo comunale.
Chi è perché ha compiuto questi gesti lo stanno cercando le forze dell’ordine da giorni impegnati a passare al setaccio tutto il territorio alla ricerca di elementi.
Tuttavia oggi a Siderno è stato mandato un messaggio chiaro e cioè che tutti vogliono la normalità, la legalità e la democrazia che non può essere messa in discussione da un piccola minoranza criminale. Al corteo non mancava nessuna delle associazioni cittadine, le scuole di ogni ordine e grado, ed a rafforzare il gruppo associazionistico è venuta anche “Libera” con la rappresentate Deborah Cartisano.
Il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani impegnato in altre attività istituzionali ha mandato Maria Stefania Caracciolo già presidente della commissione straordinaria che ha gestito Siderno dallo scioglimento dell’agosto 2018 fino al 18 ottobre di quest’anno (“questa è al Siderno vera, bella e onesta che vuole risorgere dagli anni bui in cui è precipitata”). E’ stato un segnale concreto della vicinanza dell’organo che rappresenta il Governo sul territorio. Ora la speranza è che tutto finisca qui e si torni a parlare di attività amministrativa e di progettualità per il rilancio di una città ferita e sconvolta ma anche rassegnata.
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