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POLICORO – L’assessore alle Attività produttive, Personale, Affari Generali e Patrimonio, del Comune di Policoro, Rocco Colucci (Forza Italia), è stato sollevato dall’incarico nella tarda mattinata di ieri.

Il sindaco, Rocco Leone, in carica dal maggio del 2012 sostenuto da una coalizione di centrodestra, nelle motivazioni a corredo dell’atto di revoca, tra l’altro notificato all’interessato intorno alle 15, ha scritto testualmente: “Considerato che le strategie e gli interventi attuati dall’assessore Colucci non hanno a tutt’oggi prodotto significativi risultati e che in alcuni casi le scelte effettuate dal medesimo assessore non hanno coinvolto a sufficienza, utenti, operatori e gli stessi consiglieri comunali, dato atto che ciò ha determinato il venir meno del rapporto di fiducia in merito all’idoneità del nominato assessore a perseguire gli obiettivi amministrativi fissati nel programma di mandato, considerato che le suddette motivazioni legittimano pienamente la volontà del sindaco di far cessare la vigenza dell’atto di nomina dell’assessore. Una revoca espressa fermo restando che con l’adozione del presente atto permane l’apprezzamento per l’impegno profuso dall’assessore Colucci“.

Ma perché Colucci è stato defenestrato? Pare, per la verità, stando ai bene informati, che la decisione fosse nell’aria, sotto l’aspetto politico, anche se il casus belli è maturato lo scorso mercoledì quando un cittadino di Policoro che ha una piccola attività commerciale nella zona lido, si sia rivolto all’Ufficio tecnico del Comune, lamentando che un mezzo e un operaio, probabilmente del Municipio, stavano lavorando presso il lido “La Stiva”, struttura tra i cui soci vi è anche l’ex assessore Colucci, ma gestita dal figlio Michele, che l’ha presa in fitto.

Una volta appresa la notizia, il primo cittadino si è recato sul posto, in cui si è incontrato con il suo (ex) assessore, che si trovava anch’egli da quelle parti. Ad onor del vero, pare che il mezzo non fosse comunale, mentre l’operaio sarebbe stato in ferie. Sta di fatto che, da questo episodio, Leone abbia chiesto immediatamente al suo assessore di dimettersi. Questi non lo ha fatto. Così nella serata di giovedì, il sindaco ha incontrato il gruppo di FI, nelle persone dei consiglieri, Bianco, Modarelli e Lapadula. Dopodiché ha detto a Colucci che poteva fare in tempo a dimettersi fino a mezzogiorno di ieri, altrimenti avrebbe dovuto provvedere a revocare l’incarico. Cosa poi avvenuta subito dopo le 12. Il sindaco, interpellato telefonicamente dal Quotidiano, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Colucci, invece, pur mostrandosi sereno, si è riservato un paio di giorni di riflessione, preannunciando che lunedì affiderà ad una nota “la sua versione dei fatti e la sua verità politica”. Intanto già circola il nome del nuovo assessore di FI, si tratta del capogruppo Domenico Bianco. Al suo posto subentrerà quale consigliere, il primo dei non eletti (il terzo dall’inizio) Sollazzo.

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