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NAPOLI – Continua a salire, in Campania, l’indice di contagio. Nelle ultime 24 ore sono 1.037 i positivi al Covid su 32.539 test esaminati. Se mercoledì l’indice era pari al 2,84% ieri era 3,18%. Cinque i decessi. Negli ospedali aumentano anche i ricoveri nelle terapie intensive che arrivano a 24 (+3 rispetto a ieri); stabili invece i 296 posti letto occupati in degenza (-1 rispetto a ieri).

CRITICA AL GOVERNO
Il governatore De Luca, in merito alla somministrazione della terza dose ha criticato il governo. “Il Governo sbaglia. Perché dobbiamo aspettare afferma – all’inizio di dicembre per estendere la terza dose? Passati sei mesi dalla vaccinazione, bisogna farla subito, senza perdere un minuto». «Questo – ha aggiunto De Luca – se vogliamo evitare di chiudere l’Italia. E siamo ad un passo da questa prospettiva ». La Campania ha dato disposizione per eseguire subito le terze dosi, senza fasce d’età, a tutti i cittadini purché siano trascorsi sei mesi dall’immunizzazione.

ALLARME MINORI
“Dobbiamo stare attenti, -ha avvertito il governatore della Campania – gli ultimi dati vedono la triplicazione del contagio per fascia d’età sotto i 15 anni, in particolare tra gli 11 e i 13. Su questa fascia c’è un problema delicato, serve grande disponibilità”. Poi aggiunge: “ “In Italia emergono elementi di neo medievalismo, tra poco arriveremo alla stregoneria, negazione di vincoli scientifici per cose che si diffondono. Sono preoccupato per il fatto che quest’onda di disinformazione e primitivismo rischia di avere ricadute su campagna vaccinazione ordinaria per bambini. Davvero dobbiamo fare una battaglia di grande determinazione sul piano sanitario e psicologico”

NO VAX
Poi De Luca torna sui no vax: “Libertà non significa fare quello che ci passa per la testa, ma rispondere a doveri della vita comunitaria. Quando il bene è la salute e in tanti casi la vita. C’era una signora no vax, una giovane incinta di 25 anni, l’abbiamo ricoverata in condizioni gravi per un contagio Covid. La signora del Cilento l’abbiamo ricoverata, provato a salvare bambino che però è morto. Dopo un mese e mezzo è morta anche lei, 25 anni, e un bambino di meno di sette mesi. Di fronte a questo uno può dire ‘faccio quello che mi pare e piace’, io non me la sento. Aiutateci a spiegare i doveri che abbiamo per la tutela almeno dei nostri figli” conclude De Luca.

LE MINACCE DI MORTE
“Ormai puzza di cadavere», «chi di napalm ferisce, di napalm perisce? », «..andate a bruciargli la casa », «vacciniamolo! un colpo per ogni marca”: sono alcune delle minacce all’indirizzo del presidente Vincenzo De Luca pubblicate su una chat di Telegram denominata «Basta Dittatura» postate da frequentatori del gruppo. Nella chat viene anche indicato l’indirizzo del governatore. La discussione è stata avviata a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal governatore della Campania che, parlando dei cosiddetti «no vax», ha invocato l’uso del lanciafiamme. Tra i commenti ne figura anche uno in cui viene sottolineato che “Produrre del Napalm in casa non è così difficile », con a seguire la «ricetta”: «nafta, olio di palma, alluminio, ecc.». Numerosi sono anche i riferimenti all’inchiesta che vede De Luca indagato a Salerno.

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