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L'uomo che si è ucciso a Sassuolo insieme alla moglie e un figlio

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DUE stragi in famiglia in poche ore e a pochi chilometri di distanza una dall’altra. Questa mattina un uomo di 71 anni a Montese, in provincia di Modena, ha ucciso la moglie colpendola con un coltello. L’anziano, che pare soffrisse di Alzheimer, ha poi rivolto la lama verso se stesso cercando di togliersi la vita. Al loro arrivo i sanitari lo hanno trovato in gravi condizioni ma vivo ed è stato così trasportato in eliambulanza all’ospedale di Baggiovara. Sull’accaduto indagano i carabinieri.

Ieri sera, invece, il dramma di Sassuolo, sempre in provincia di Modena, dove un uomo ha ucciso la moglie, i due bimbi di due e cinque anni e la suocera di 64 anni poi si è tolto la vita.

L’uomo aveva 38 anni. Si tratta di un tunisino che, secondo quanto emerso, lavorava in un supermercato. E’ inoltre emerso che la compagna, addetta alle pulizie, aveva un’altra figlia più grande nata da un’altra relazione: l’allarme sarebbe partito quando nessuno è andata a prenderla a scuola all’orario di uscita pomeridiano. La strage sarebbe dunque avvenuta tra le 15 e le 16.

“Non ha accettato la fine della relazione, qualche giorno fa Elisa mi ha detto che era finita la relazione con Nabil”. E’ quanto sostiene, conversando coi giornalisti, una vicina di casa della donna uccisa .

La strage è avvenuta nella casa della madre della donna dove la figlia e i nipoti erano tornati a vivere dopo che la coppia si era separata. L’uomo è stato per un periodo in Tunisia ma una volta tornato era solito andare a vedere i bambini.

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