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Duecentotrenta esperti a confronto su innovazione e creatività. Riflessioni scientifiche che hanno attinenza con il territorio e che cercano di superare quel gap che esiste in termini di competitività. Tutto questo è l’Ifkad la serie di conferenze che si stanno tenendo in questi giorni al Palace Hotel di Matera e che si concluderanno questa mattina con una tavola rotonda che cercherà di approfondire i temi di maggiore interesse. A spiegarci il lavoro fatto in queste giornate il professor Giovanni Schiuma dell’Università di Basilicata che si occupa di portare avanti questo progetto che è «un esempio di internazionalizzazione, di riconoscibilità internazionale. Un centro ricerca di eccellenza che si sviluppa e che verifica anche le possibili implicazioni sul territorio e che si muove in sostanziale autonomia creando delle microeconomie non di poca portata» spiega Schiuma che poi entra maggiormente nel dettaglio del messaggio innovativo che simili appuntamenti garantiscono. «Innovazione e creatività sono il futuro in questo periodo di difficoltà economica e di scarsa competitività e ci sono due aspetti in particolare che possono essere definiti con l’espressione “la cultura per crescere e crescere con la cultura”. In primo luogo serve avere una diversa forma mentis, cambiare il modo di pensare e di comportarsi rispetto a molte situazioni e poi c’è anche la questione dei modelli gestionali e di valutazione che devono valutare in maniera più immediata l’impatto delle scelte e i relativi benefici che si hanno. Solo in questa maniera si può arrivare ad una maggiore competitività, sburocratizzazione, premiando davvero la meritocrazia». Temi che sono poi al centro di ogni agenda politico-amministrativa e che risultano il vero tallone di achille. Schiuma ancora ricrea il quadro di un Europa divisa sostanzialmente in due. «Da una parte i paesi anglosassoni, la Germania che hanno già un modello di valutazione, dei modelli organizzativi e che cercano di andare oltre e di migliorarsi ancora. Dall’altra i paesi del sud dell’Europa che non hanno ancora questo tipo di mentalità e di abitudine. L’Italia come gli altri non è pronta a questo tipo di cambiamento e di valutazione ma ne ha estremo bisogno. Del resto se non vi arriveranno da soli, dovranno per forza vivere questo cambiamento». «Poi c’è anche la cultura per la crescita perchè la creatività può essere anche un modello di sviluppo e per questo serve un piano strategico di creatività che indichi le priorità. Io spero che la Regione Basilicata faccia questo piano di scelte e di programmazione per la cultura e la creatività». «Mi pare» conclude Schiuma, «che il presidente Pittella abbia questa visione di sviluppo per avviare una sorta di rivoluzione culturale. E’ chiaro che poi questa visione d’assieme va accompagnata ad una serie di azioni concrete che ne devono evidentemente scaturire». Insomma la conferenza dell’Ifkad non tratta solo temi destinati ad esperti ma ha ricadute evidenti anche sulle scelte future di un territorio. Soprattutto di uno che vuole avere un futuro in Europa e che punta a diventarne punto di riferimento.

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