Una piattaforma Eni a Crotone
2 minuti per la letturaCROTONE – L’Eni dovrà pagare al Comune di Crotone tre milioni e 837 mila euro come Imu per l’anno 2016 per le tre piattaforme utilizzate per l’estrazione del gas metano installate in mare di fronte al centro abitato. La Commissione tributaria provinciale, infatti, ha respinto il ricorso dell’azienda contro l’avviso di accertamento con il quale il Comune di Crotone aveva chiesto il pagamento dell’imposta.
Tra l’Eni ed il Comune di Crotone é in corso da tempo un contenzioso per il rifiuto opposto dalla società petrolifera al pagamento dell’Imu nonostante la Corte di cassazione ne abbia stabilito l’imponibilità con più sentenze risalenti al 2016.
Secondo l’Eni, in particolare, vanno esclusi dalla base imponibile i macchinari, senza i quali le piattaforme avrebbero scarsissimo valore. A detta della società, inoltre, il Comune di Crotone non ha legittimazione a chiedere l’imposta perché le piattaforme, essendo in mare, non rientrano nel suo ambito territoriale. L’Eni, inoltre, ha sostenuto che in considerazione dell’accordo transattivo col Comune , l’ente locale non poteva più chiedere il pagamento dei tributi per le piattaforme.
Il Comune di Crotone, rappresentato in giudizio dal professore Salvatore Muleo, ordinario di Diritto tributario dell’Università della Calabria, aveva contestato il ricorso dell’Eni, sostenendo che la transazione in merito l’Imu riguardava i tributi fino al 2015, mentre per gli anni successivi il tributo era dovuto.
Ed in effetti la Commissione tributaria ha riconosciuto che l’annualità relativa al 2016 non può essere ricompresa nella transazione. Inoltre, l’imposta immobiliare sulle piattaforme, che è di esclusiva competenza dello Stato, che poi versa una quota ai Comuni, è in vigore solo dal 2020.
SINDACO VOCE: «SENTENZA FARÀ STORIA»
«Si tratta di un’ordinanza che é destinata a fare storia». Così il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha commentato la decisione della Commissione tributaria provinciale. «Un provvedimento – ha aggiunto Voce – che riscrive i rapporti tra la Città di Crotone e l’Eni, non più improntati ad un rapporto di dipendenza ma paritario nell’ambito del quale i diritti dell’ente locale e dei cittadini vengono al primo posto».
«Una decisione che inciderà anche a livello nazionale» ha commentato ancora il sindaco di Crotone, riferendo che l’Eni ha in corso contenziosi simili anche con altri Comuni.
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