Il Tribunale di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – Fermo non convalidato per mancanza dei presupposti e contestuale emissione di una ordinanza di custodia cautelare ma ai domiciliari.
Si ridimensiona il quadro indiziario a carico di Antonio Ciliberto e Vincenzo Porretta, accusati del ferimento ai danni di Aldo Barbieri e Pietro Perugino, avvenuto a Portosalvo il 9 novembre scorso, a colpi di pistola. I due, comparsi l’altro giorno davanti al gip Marina Russo, erano chiamati a rispondere di tentato omicidio e porto d’arma e spari in luogo pubblico, ma il magistrato, accogliendo le richieste avanzate dagli avvocati Gianluca Policaro e Alessio Di Prima (per Ciliberto) e Nazzareno Latassa e Marcello Scarmato (per Porretta), ha riqualificato il reato a lesioni gravi mantenendo quello del porto d’arma e disponendo, come detto, la misura della detenzione domiciliare pur non confermando il decreto di fermo emesso dal pm Maria Cecilia Rebecchi con contestuale arresti in carcere.
I due indagati lasceranno, quindi, il penitenziario in giornata per fare ritorno a casa in regime restrittivo. Nell’indagine, come riportato ieri, figura una terza persona indagata a piede libero e accusata di favoreggiamento.
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