L’invito a spegnere i motori prima del passaggio a livello
3 minuti per la letturaUN protocollo d’intesa con Regione Puglia e Ferrovie del Sud Est per provare ad alleggerire il blocco dei quartieri Carbonara e Ceglie dovuto ai passaggi a livello. Da presentare, come bozza, ai consiglieri municipali e ai referenti delle associazioni del Municipio 4 il prossimo 17 novembre e da mettere nero su bianco entro la fine del 2021. Spiragli di luce, dopo un intero anno di buio, per la questione dei passaggi a livello nelle due ex frazioni. I cartelli posizionati dai residenti in via Quaranta resistono nonostante vento e pioggia: è l’invito a spegnere i motori delle auto quando passano i treni delle Fse che servono la tratta Bari-Putignano, più o meno ogni quarto d’ora.
In tempi anche abbastanza recenti di treni con le sbarre aperte ne sono passati tanti. Oggi la rinnovata attenzione alla sicurezza ferroviaria, dopo lo scontro tra i treni sulla linea Andria-Corato a luglio del 2016, ha imposto – spiegano dalle Ferrovie del Sud Est – l’accorpamento del controllo di più passaggi a livello sotto un unico impianto. Questo nuovo sistema condiziona il cadenzamento dei tempi di apertura e di chiusura dei singoli passaggi a livello. Si chiude tutto quindi, da via Vela a via Quaranta a Carbonara e poi a seguire via Gorizia, via Corticelli e sulla provinciale Ceglie-Valenzano. Le attese al passaggio a livello variano tra i 5 e i 10 minuti. Ma si accumulano decine di auto in strade strette e, con un effetto domino, il traffico si blocca in due quartieri e l’aria diventa irrespirabile. Ma negli ultimi mesi la situazione è addirittura peggiorata, con blocchi di ore a causa di guasti ai sistemi di controllo e stop forzati alla circolazione dei treni.
«Abbiamo chiesto dei pannelli a messaggio variabile, per avvertire della chiusura dei passaggi a livello prima che le auto imbocchino le strade dove ci sono gli attraversamenti ferroviari – spiega Grazia Albergo, presidente del Municipio 4 – e poi è necessario fare dei rilievi sulla qualità dell’aria, per far posizionare dei cartelli che obblighino le auto a spegnere i motori a passaggio a livello chiuso». La prima azione sarebbe in carico a Fse, la seconda al Comune. Ma serve naturalmente creare una viabilità alternativa: una missione sulla carta impossibile, data la fortissima urbanizzazione tra Carbonara e Ceglie. Su questo fronte è al lavoro l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bari Giuseppe Galasso.
Il protocollo contiene le linee guida per orientare gli obiettivi di decongestionamento del traffico e creazione di parcheggi, con la soppressione di due passaggi a livello in via Quaranta e via Gorizia e con la creazione di un sottopasso per auto e pedoni in corrispondenza della stazione Fse di Carbonara. «È l’unica area dove si può agire – spiega Galasso – creando una strada che si connetterebbe con l’area a Ceglie del Campo dove c’è oggi la scuola Manzoni-Lucarelli. Stiamo studiando anche il modo di impattare il meno possibile con gli espropri, che naturalmente saranno necessari». Per un’operazione di questo tipo servirebbero almeno venti milioni di euro. E bisognerà capire se la Regione Puglia può impegnarsi in questa azione che dovrà avere Fse come stazione appaltante. Il confronto è aperto, come la ferita aperta dei binari tra Carbonara e Ceglie del Campo.
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