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ROSSANO (CS) – Nuovi risvolti nell’indagine sul ferimento di V.S., il quindicenne raggiunto da due fucilate venerdì scorso a Rossano (LEGGI LA NOTIZIA). Secondo quanto riferito dal capo della Squadra mobile di Cosenza Giuseppe Zanfini e dal dirigente del Commissariato di Rossano Raffaele De Marco il giovane potrebbe essere stato ferito per errore. La tesi è stata esposta durante l’incontro con i giornalisti tenuto dopo il fermo disposto dalla Procura di Castrovillari nei confronti del presunto autore del ferimento, Salvatore Abastante, 37 anni, di Rossano, già sottoposto all’obbligo di firma per altri reati. Al momento dell’agguato, il quindicenne era in compagnia di altri giovani, tra i quali forse c’era il vero bersaglio dello sparatore. Il ferito, tra l’altro, non risulta inserito in ambienti criminali. 

Sullo sfondo del ferimento, invece, secondo gli investigatori, ci sono contrasti probabilmente riconducibili al mondo della droga. Non è escluso quindi che Abastante volesse ferire un rivale ed abbia invece colpito il minorenne. Nel corso delle indagini la Polizia ha sequestrato una calzamaglia che sarebbe stata usata da Abastante per travisare il viso al momento della sparatoria, una tuta bianca, ritrovata nell’alveo del fiume Citrea, vicino al luogo del tentato omicidio ed un cappellino di lana. Tutto il materiale sarà sottoposto ad esame del Dna per compararlo con quello del fermato. Il quindicenne, che con gli inquirenti ha ricostruito esattamente la dinamica del ferimento, ha lasciato ieri il reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza per essere trasferito in un altro reparto. Il provvedimento di fermo è stato emesso dal sostituto procuratore di Castrovillari Maria Sofia Cozza
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