ROMA – La cocaina arrivava dalle isole caraibiche sfruttando, ancora una volta, i mezzi e le risorse della ‘ndrangheta. Ma stavolta a fare da corriere c’era anche un uomo di 83 anni che evidentemente aveva deciso di arrotondare la pensione con l’attività di trasportatore. G.M., classe 1931, figura, infatti, con il figlio di 28 anni tra i nove arrestati (in carcere 7 persone e ai domiciliari 2) che fanno parte dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Roma a carico dei componenti di un’organizzazione accusata di importare cocaina dai Caraibi con la “sponda” della ‘ndrangheta. Il pensionato, che non ha precedenti, avrebbe dovuto recarsi a Santo Domingo per una vacanza e, al ritorno, portare la droga nella valigia. Il tutto in cambio di una somma di denaro in contanti. Alla fine il viaggio c’è stato, ma il trasporto dello stupefacente è saltato per un imprevisto. Per G.M. e per il figlio il Gip ha disposto i domiciliari.
LA DROGA ARRIVAVA DA SANTO DOMINGO CON LE BANANE – Il Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, anche attraverso numerose intercettazioni telefoniche e pedinamenti, ha colpito una organizzazione, attiva prevalentemente nella Capitale e con ramificazioni nel milanese e a Santo Domingo, che trafficava ingenti quantitativi di cocaina. La droga veniva importata in Italia sia in container che all’interno di valigie. L’organizzazione si serviva di persone che lavoravano nei porti e negli aeroporti per far uscire container e bagagli che nascondevano la cocaina. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 283 chili di droga, a Genova il 18 settembre 2013 che in quella circostanza era nascosta nel doppio fondo di un container imbarcato su una motonave in transito nel porto ligure, carico di banane provenienti da Santo Domingo. La cocaina, di elevata qualità e purezza avrebbe fruttato al dettaglio circa 60 milioni di euro.
Uno degli arrestati, Giulio Martino, 52 anni, era già noto al Gico della Finanza di Roma per traffici di droga, omicidio doloso e, soprattutto, per la sua contiguità a cosche di ‘ndrangheta operanti a Milano e provincia.
GLI ARRESTATI. Le persone arrestate in carcere sono: Domenico Del Conte, 38 anni, che aveva secondo la Finanza un ruolo di pianificazione e coordinamento dell’invio da Roma dei corrieri di droga; Edmondo Marco Colangelo, 40 anni, trait d’union tra la componente italiana e quella estera; Emilio Santini, 56 anni, finanziatore delle illecite importazioni e referente per il transito ‘sicuro’ nello scalo aeroportuale di Fiumicino; Giuseppe D’Alessandri, 58 anni, con il compito di occuparsi della logistica e del trasporto della cocaina con i container; Giulio Martino 52 ani, condannato per associazione di stampo mafioso, punto di riferimento e finanziatore delle varie importazioni di droga da Santo Domingo; Alberto Testa, 51 anni, e Bruno Plutino, 42 anni, responsabili dell’apparato amministrativo connesso all’acquisto del carico di copertura per il container sequestrato a Genova e alla predisposizione della relativa documentazione doganale.