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Aggressione omofoba a Ferrara, dove un gruppo di ragazzini, a quanto testimonia un video postato sui social e inviato all’Arcigay, è stato aggredito, minacciato e insultato: “lo conoscete Benito Mussolini? Lo sapete che vi brucerebbe tutti?”, una delle frasi che si sentono nel video.

«Apprendiamo tristemente da un video che ci è stato inoltrato da un quattordicenne l’ennesimo verificarsi, durante il pomeriggio del 31 ottobre, di un episodio di bullismo e violenza a carattere omotransfobico – scrive su Fb Arcigay Ferrara -: il ragazzo preso di mira dagli insulti e dalle violenze si trovava in pieno centro città, di fronte al ristorante Mc Donalds, insieme a un gruppo di amici e amiche coetanei, anch’essi minacciati e assaliti dagli aggressori. Da quanto risulta dalla visione del video, ai ragazzi sono stati lanciati addosso dei petardi e sono stati minacciati di morte con invettive di richiamo al fascismo: “lo conoscete Benito Mussolini? Lo sapete che vi brucerebbe tutti?”, grida una voce maschile. A non lasciare dubbi in merito al movente omofobico dell’aggressione sono poi le dichiarazioni della vittima che si è rivolta alla nostra associazione, visibilmente turbata per il fatto subìto: “ci hanno insultati chiamandoci froci di merda”».

«Purtroppo la gravità di quanto è accaduto non termina qui – prosegue l’associazione – come se non bastasse la gravità del fatto in sé, il video, che è stato pubblicato sulle piattaforme social, ha ricevuto dei commenti di plauso a sostegno degli aggressori: “ma allora ve la cercate, vi vestite come degli scappati di casa”».

Arcigay Ferrara Gli Occhiali d’Oro «ritiene profondamente grave quanto accaduto, sintomatico di un clima sociale che sta diventando pericolosamente sempre più violento, intollerante ed escludente. Questa ennesima violenza, peraltro documentata, conferma un trend tristemente attuale che vede il moltiplicarsi di episodi di violenze omotransfobiche ai danni dei giovanissimi. Nell’esprimere solidarietà e nel dare supporto alle giovani vittime, all’indomani della bocciatura in Senato del DDL Zan (”bhe ora possono farlo, non vedo il DDL Zan qua in Italia, ahah”, recita un altro sprezzante commento denigratorio), la nostra associazione non si darà pace nell’appellarsi alla politica locale e nazionale, affinché si provveda urgentemente a supportare concretamente le vittime di questi attacchi e a scongiurare future aggressioni e crimini d’odio ai danni delle persone LGBTI+».


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