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MATERA – La Asm centra un risultato storico. Rimette in attivo il bilancio, recupera oltre 18,5 milioni in due anni ed ora proverà a programmare, investire, ripartire con una serie di interventi che proveranno a tracciare nel dettaglio un cambiamento completo che possa essere percepito a pieno da parte di operatori e cittadini.
«Abbiamo raggiunto nel giro di due anni un risultato unico con una serie di interventi che non hanno toccato i servizi sanitari ma sono riusciti comunque a riportare in equilibrio il bilancio» spiega il direttore Amministrativo Piero Quinto che entrando nel dettaglio della situazione economica aggiunge: «abbiamo recuperato 2,1 milioni di beni di consumo, 1,7 dai servizi esternalizzati con la riduzione di utenze telefoniche, vigilanza, pulizie, lavanderia. Una serie di servizi non legati direttamente alla sanità che non è stata toccata.
Nel pieno rispetto delle norme nazionali abbiamo ridotto anche di 2 milioni di euro i costi di personale che già erano calati di altri 5 solo nell’anno passato e abbiamo recuperato ancora 4,6 milioni dalla farmaceutica convenzionata. In più aggiungo l’importanza dell’introduzione dell’autoassicurazione che ci permette di accantonare delle somme senza incidere in maniera eccessiva sui costi dell’Asm».
Adesso però l’Asm dovrà insistere ed accelerare la parte relativa agli investimenti che «con i conti in ordine saranno più facili perchè abbiamo ottenuto una grande credibilità nel nostro lavoro attraverso questi risultati» spiega il direttore generale Rocco Maglietta, «molte sono le idee che metteremo presto in campo a cominciare da una maggiore attenzione per la medicina d’urgenza con 8 posti letto e una diversa organizzazione di quell’area.
E’ in arrivo anche un corso di laurea in scienze infermieristiche che sarà attivati in collaborazione con l’Università di Foggia e permetterà di inserire dal prossimo anno 20 infermieri da formare che a regime saranno 60 nuove unità utili ad accrescere anche l’attività di formazione all’interno dell’Ospedale.
In più pensiamo ad attivare la guardia anestesiologica come mi è stato richiesto dal dottor Adduci e possiamo immaginare ancora di fare altri investimenti come per esempio i 3 milioni di euro destinati ad una Pet-Tac che potrà essere usata in parte come Tac ed in almeno due giorni a settimana dall’unità di medicina nucleare per le Pet.
Pensiamo anche a procedere con il bunker per la radioterapia che mi sembra un altro obiettivo necessario per un Ospedale che raggruppa l’attenzione generale a livello comprensoriale».
Il direttore generale dell’Asm ha confermato però una diversa percezione di utenti e personale della situazione che ha portato al raggiungimento di questo risultato in termini di bilancio.
«E’ normale che quando si devono fare scelte e sacrifici ci possa essere una diversa percezione.
Non si può però pensare che il bilancio di un ente come la Asm è solo una dannosa appendice.
Questo è l’anno zero e su questo dobbiamo ragionare per garantire chi ha bisogno.
C’è bisogna della collaborazione di tutti per riuscire a garantire un servizio che rispetti un requisito come quello dell’appropriatezza su cui abbiamo molto battuto».
Maglietta ha anche annunciato nei prossimi giorni l’arrivo di 25 nuovi infermieri e 20 Oss che si aggiungeranno alle assunzioni che sono già state fatte nell’arco dell’anno precedente.
p.quarto@luedi.it
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