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UN giorno da ricordare, quello di ieri, a Ginestra. Nella chiesa parrocchiale San Nicola Vescovo sono state impartite 11 cresime (Manuel P., Donato Pio C., Simone G., Ilenia S., Michela L., Tonia B., Giada T., Michele Lab., Benito C., Antonello L. e Antonio M.) dalle mani del vescovo della diocesi, padre Gianfranco Todisco (assistito dal parroco amministratore don Francesco Di Stasi) in una gremitissima chiesa, insufficiente a contenere le tante persone affluite. A presentare la preparazione ricevuta da questi 11 ragazzi, la catechista Donatina Allamprese: «il percorso di catechesi che ha riguardato questi ragazzi è stato spesso tortuoso, non per tutti e non allo stesso modo, segnato da svariati ostacoli, come può accadere a ciascun cristiano nell’esperienza di fede, primo fra tutti l’incapacità di porre Dio al centro della propria vita. E’ questo un tragico segno della contemporaneità che viviamo. Le famiglie esprimono tutta la loro fragilità anch’esse succubi spesso delle logiche di questo mondo, alcune impegnate nella ricerca della verità nel desiderio di testimoniarlo ai propri figli. E’ mancata anche negli ultimi anni la presenza di una guida spirituale stabile a Ginestra che potesse seguire il cammino e la crescita dei nostri ragazzi, supportare, incoraggiare e guidare la testimonianza dei catechisti. Ciò nonostante ciascuno di questi ragazzi ha maturato, con profondità e sensibilità diverse, la consapevolezza dell’intimo rapporto con Dio, che in Cristo si fa Via, Verità e Vita, ed è pronto ad accogliere lo Spirito Santo».
Il vescovo, padre Gianfranco Todisco ha aggiunto: «Ragazzi vi ammetto alla Cresima e voi genitori, madrine e padrini accompagnateli nella formazione e crescita cristiana. Stiamo festeggiando la Pasqua e mi auguro che questa vi cambi la vita, produca in voi qualcosa di bello. E’ la Parola di Dio la chiave che deve aprire il vostro cuore ad una fede duratura e non di facciata. C’è stato un grande sindaco di Firenze, degli anni ’60, Giorgio La Pira che ha amministrato seguendo i principi della sua fede cristiana. Senza l’Eucaristia, senza la Messa la nostra vita è svuotata. La Fede non è un adorno, ma uno stile di vita che vi cambi la vita e vi faccia conoscere e ascoltare la Parola di Gesù. Da oggi in poi godetevi la libertà, ma col desiderio di fede con l’aiuto dei vostri genitori, madrine e padrini, vere testimonianze di vita».
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