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POTENZA – Solo Angelo Nardozza ha ottenuto l’80% dei punti a disposizione, per questo intascherà un premio di 25mila euro, da sommare ai 128mila di retribuzione di base. Pietro Quinto e Michele Vita soltanto 22mila. Carmen Santoro invece 15 e rotti. Mentre Liliana Santoro e Donato Viggiano 12mila, con un punteggio pari alla metà del massimo che sa d’insufficienza. Come pure Viviana Cappiello, che si ferma a 6mila ma ha prestato servizio solo per 6 mesi.
Sono stati assegnati con una determina del direttore generale della presidenza della giunta regionale del 12 maggio (vistata mercoledì dall’ufficio di controllo interno di regolarità) i premi risultato per i supermanager di via Verrastro in carica nel 2011.
Ad approvare le schede sul loro operato preparate dal vecchio nucleo di valutazione, sostituito a settembre dell’anno scorso con un «organismo indipendente» di composizione diversa, è stata la giunta regionale mentre dai sindacati continuavano ad arrivare lamentele per la pubblicazione dei premi percepiti dai titolari di posizioni organizzative. Infatti appena 4 giorni prima sul Quotidiano erano comparsi i nomi di tutti e 210 i “mini dirigenti” della Regione, per cui in realtà l’organismo indipendente di valutazione si sarebbe limitato a recepire le rilevazioni effettuate dai capi ufficio. Col risultato che a 209 di loro è stato riconosciuto il 100% di obiettivi raggiunti nel 2013. E al 210mo soltanto il 90%. Una statistica improbabile, a meno di pensare che i titolari di posizioni organizzative della Regione Basilicata siano davvero quanto di meglio non in Italia ma nel mondo intero.
Molto più realistiche le schede sull’operato dei direttori generali nel 2011 in cui non mancano i voti pieni. Anzi a ben vedere prendono tutti il massimo alla voce «risultati», che incide per il 50% nella valutazione complessima. Ma incassano più di qualche “bocciatura” per «capacità manageriali».
Partendo dai più bravi non riconfermati c’è Nardozza, ex direttore generale della presidenza della giunta (incarico oggi è ricoperto da Vito Marsico), che prende 4 su 5 in 4 giudizi diversi e un 3,5 per la «funzionalità dei sistemi di controllo e valutazione» tra gli indici di «capacità manageriali».
Michele Vita, ex dg delle Attività produttive, incassa un 3,5 su 5 in «miglioramento della comunicazione», recupera un mezzo punto a Nardozza sui «sistemi di controllo», ma lo perde in «miglioramento della qualità della programmazione», in «innovazione» e in «miglioramento della qualità e delle prestazioni dell’organizzazione».
Liliana Santoro, ex direttore generale alla Formazione, si ferma a 2,5 punti (sempre su 5 a disposizione) in «miglioramento della qualità», in «sistemi di controllo», in «innovazione» e in «miglioramento della comunicazione». Mentre fa un po’ meglio in «miglioramento della qualità e delle prestazioni dell’organizzazione».
Invece l’ex dg del Dipartimento ambiente Donato Viggiano guadagna un mezzo punto rispetto alla collega in «innovazione», che però è ininfluente per l’esito della valutazione complessiva. Tant’è che entrambi si attestato al 50% dei punti a disposizione assieme a Viviana Cappiello (Infrastrutture) che recupera un altro mezzo punto ancora in «sistemi di controllo» (3,5 su 5 a disposizione).
Per ultima c’è Carmen Santoro all’epoca all’Agricoltura e oggi alla guida del dipartimento Territorio più – ad interim – di quello a Infrastrutture, opere pubbliche, trasporti.
Il suo tallone d’Achille sembrerebbero «miglioramento della qualità della programmazione», e «innovazione», giudizi per cui non supera i 2,5 punti. Mentre eguaglia il primo della classe, Angelo Nardozza, in «sistemi di controllo» e «miglioramento della comunicazione».
Negli scorsi mesi anche la Guardia di finanza ha avviato una serie di accertamenti sui premi di risultato elargiti tra il 2009 e il 2012. In particolare negli enti subregionali. Motivo per cui a marzo le fiamme gialle hanno depositato un’informativa alla procura regionale della Corte dei conti segnalando almeno una quarantina di posizioni sospette e un danno erariale presunto di 2milioni di euro.
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