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NELLA lettera inviata al sindaco di Paola, è lo stesso numero uno dell’Anas ad esclamarlo: “Finalmente”. Dopo 1.537 giorni di lavori, infatti, “finalmente” riapre lo svincolo della statale 18, in uno snodo delicatissimo per la circolazione stradale, quello che collega l’arteria tirrenica con il centro cittadino da una parte e con il santuario più amato dai calabresi dall’altra. 

Il nuovo svincolo sostituisce lo storico semaforo con una intersezione “a quadrifoglio” e un tunnel, ma arriva a più di quattro anni dall’apertura dei cantieri. Pietro Ciucci, amministratore unico di Anas prova a scusarsi nella lettera inviata al sindaco Basilio Ferrari: «L’avanzamento dei lavori – scrive ha subito ritardi a causa della presenza nell’area del cantiere di numerosi sottoservizi (Enel, Telecom, Sirti, Italgas, condotte comunali), oltre che dei tralicci e dei conduttori della rete di alimentazione elettrica di Rfi». E poi, aggiunge, «durante l’esecuzione dei lavori, sono state avanzate alcune richieste di lievi variazioni da parte di codesta amministrazione comunale, riguardanti la funzionalità dello svincolo e le opere accessorie. Lo svolgimento dell’appalto ha subito rallentamenti e fasi critiche con periodici e prolungati fermi totali delle lavorazioni anche per effetto di alcune contestazioni formulate dall’Anas nei confronti dell’impresa appaltatrice, che comunque hanno trovato soluzione negli ultimi mesi del 2013, consentendo la prosecuzione dei lavori fino al loro completamento». Una lista di difficoltà che, in realtà, non è diversa da quelle che riguardano numerose altre opere pubbliche. 

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