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POLICORO – Con la fine dell’esperienza del Pdl, gli esponenti politici e i militanti che ne facevano parte hanno avuto due possibilità: entrare a far parte della rinata Forza Italia, voluta da Silvio Berlusconi, oppure aderire al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. É stato così in tutta Italia.

Chiunque abbia militato con un ruolo elettivo nell’allora Popolo della Libertà, ha deciso, una volta costretto per causa di forza maggiore, di avvalersi di una delle due opzioni. A Policoro, invece, questo non è accaduto, quantomeno per il sindaco Rocco Leone, noto pediatra di fama regionale, che attualmente non può essere riconducibile ad alcun partito.

Per anni aveva militato in Alleanza nazionale e poi, una volta che il partito confluì nel Pdl, vi aveva aderito convinto divenendone anche coordinatore cittadino. Nel maggio del 2012, quando è diventato sindaco, sconfiggendo sonoramente al ballottaggio il candidato del centrosinistra, Gianluca Marrese (Pd), ricopriva ancora la carica apicale del partito, che a qualche mese dall’insediamento a palazzo di città, ha lasciato per essere stata poi assegnata a Francesco Acinapura. La maggioranza di centrodestra, che sostiene la giunta comunale era nata alle elezioni con due terzi di mondo civico; infatti, oltre alla lista del Pdl, si sono presentate con successo agli elettori anche le liste collegate “Trenta” (primo partito della coalizione con quattro seggi, contro i tre  a testa delle altre compagini) e “Impegno Comune”. Pertanto la maggioranza è nata con il sostegno di tre gruppi consiliari i quali hanno poi delegato anche i loro rappresentanti della giunta. Coloro i quali appartenevano al Pdl in quanto eletti: il presidente del consiglio comunale Gianluca Modarelli e il consigliere capogruppo, Domenico Bianco, hanno aderito a FI così come l’assessore Rocco Colucci, vicino al consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio. Nessuna scelta, invece, per gli ex Pdl, l’assessore Livia Lauria e la consigliera Veronica Lapadula. Pertanto potremmo sicuramente definire l’attuale amministrazione comunale, certamente dell’area politica di centrodestra, ma con precise connotazioni civiche, fatta salva una “pennellata” di FI. Leone, che i rumors davano vicino al Ncd o addirittura a Fratelli D’Italia, ha preferito mantenere gli equilibri interni piuttosto che propendere per una scelta di campo. D’altro canto il civismo è stata l’arma vincente in campagna elettorale, che il primo cittadino ha preferito condurre senza big e Pdl.

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