Le telecamere divelte
3 minuti per la letturaCETRARO (COSENZA) – Atto vandalico a Cetraro Marina. Tre videocamere, ed un faretto sono state divelte e gettate sulla spiaggia antistante il lungomare, proprio in prossimità della nuova chiesa. Neanche il tempo di installarle e già, qualcuno, quasi certamente infastidito dalla loro presenza, prima ancora che cominciassero a funzionare, ha pensato bene di levarle di torno.
«Un fatto molto grave su cui bisognerà fare chiarezza – dichiara l’assessore Tommaso Cesareo –. Sono stato facile profeta perché, ovviamente con le dovute proporzioni, si è verificata l’identica cosa che è avvenuta per i cestini delle deiezioni canine. Prima da tutti reclamati a gran voce e poi utilizzati per altri scopi eccetto che per il loro uso proprio. E così è stato per le telecamere. Anche in questo caso, la cittadinanza le ha reclamate a gran voce, e una volta installate, sono state divelte e buttate sulla spiaggia. Chi ha operato questo gesto non è certamente un cittadino comune, al quale fa sicuramente piacere sapere che la città è più controllata grazie al sistema di videosorveglianza, bensì ai delinquenti – sottolinea Cesareo – Analizzando meglio l’accaduto, viene da pensare che si tratti di un gesto ben studiato al quale avranno, quasi certamente, partecipato più persone. Avranno agito sicuramente di notte e con l’uso di una scala sulla quale qualcuno è salito per staccare le telecamere che erano posizionate su un palo alto – prosegue l’assessore Cesareo – Il fatto che le abbiano abbandonate sulla spiaggia quando potevano benissimo buttarle in mare, mi fa pensare ad un’azione fatta in tutta fretta, forse nel timore di essere scoperti. Quanto accaduto è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione che faranno le indagini del caso».
Le videocamere, 111 circa, sono state installate in Piazza San Marco alla Marina, sul lungomare, in Piazza della Solidarietà, e poi ancora Lampezia, Piazza del Popolo a Cetraro paese, nella contrada San Francesco, Malvitani in prossimità del cimitero, ed in altre aree strategiche del territorio comunale, comprese quelle più periferiche.
Tutti i punti di accesso alla città, sia in entrata che in uscita sono videosorvegliati. L’Ente, in collaborazione con la Regione, sta lavorando al progetto “Città sicura” che prevede proprio l’installazione di numerose telecamere di videosorveglianza contro ogni forma di abuso, delinquenza, furto, violenza ecc. Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Interno per una somma di 300.607,21 euro, mentre il Comune di Cetraro compartecipa con fondi propri di bilancio per un importo di 74.000 euro.
L’esigenza di sicurezza per una comunità è molto importante e prevede la collaborazione con le istituzioni al fine realizzare la “cosiddetta sicurezza integrata”. Le postazioni sono allocate nei siti ad alta sensibilità e ad alto tasso di criticità. Una rete che consentirà di ottenere una maggiore sicurezza, più controlli volti alla tutela e salvaguardia del territorio, della comunità e dell’ambiente.
La sicurezza dei cittadini richiede risposte concrete, sulla base di un impegno che vede uniti, in un rapporto di collaborazione reciproca, lo Stato e le istituzioni territoriali più prossime ai bisogni ed alle aspettative delle comunità. I dispositivi, inoltre, serviranno non solo come deterrente per la criminalità, ma anche per registrare le continue violazioni che si verificano nella raccolta differenziata dei rifiuti.
Al momento, purtroppo, la videosorveglianza non è ancora stata attivata, ma lo sarà non appena saranno installate tutte le 111 videocamere. Nella speranza che simili atti di vandalismo non si ripetano ancora con il rischio di mandare in tilt l’intero sistema di videosorveglianza della città.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA