2 minuti per la lettura
REGGIO CALABRIA – Operazione antidroga ma, soprattutto, sequestro rilevante di armi dei carabinieri che questa mattina alle prime luci dell’alba hanno fermato sei persone a Taurianova nel Reggino in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dalla procura di Reggio guidata dal procuratore Federico Cafiero De Raho, i destinatari del provvedimento di fermo sarebbero da ritenere responsabili in concorso di un traffico di armi, di elevato potenziale di fuoco, e di sostanze stupefacenti. L’operazione, nella cui fase esecutiva sono stati impegnati circa cinquanta militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone Eliportato Cacciatori, giunge dopo una complessa e delicata attività d’indagine, nel corso della quale era già stato eseguito nel marzo scorso l’arresto in flagranza di Ettore Crea, di 42 anni, ed il fermo di Giuseppe Ladini, di 36 anni.
Lo stesso procuratore De Raho, nel commentare l’operazione, ha evidenziato, inoltre, un possibile collegamento con il sequestro di armi di alcuni giorni addietro (LEGGI LA NOTIZIA) che ha fatto emergere la possibilità di un importante attentato in corso di programmazione tanto da destare l’allarme del ministero e della Dda nazionale (LEGGI LA NOTIZIA).
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA