Mario Occhiuto
3 minuti per la letturaCOSENZA – Un messaggio affidato ai social per salutare i cittadini di Cosenza dopo dieci anni di guida dell’Amministrazione comunale. Il sindaco uscente Mario Occhiuto ha scelto questo modo per congedarsi dai concittadini a pochi giorni dal ballottaggio che deciderà il suo successore.
«Dieci anni sono tanti per la vita di un uomo – ha sottolineato il sindaco uscente – ma sono pochissimi per la vita di una città: tante cose avrei voluto fare ancora ma non ne ho avuto il tempo né forse la possibilità. Voglio ringraziarvi tutti. Lo faccio con un senso di riconoscenza nel cuore perché mi avete dato l’opportunità e l’onore, grazie alla vostra fiducia manifestata attraverso il voto per ben due volte, di ricoprire un ruolo così importante e straordinario. Non è per niente facile salutarvi dopo aver condiviso e affrontato insieme così tante criticità e progetti».
Occhiuto ha aggiunto: «Nei momenti della nostra vita in cui facciamo l’esperienza di un grande cambiamento viviamo come in una sorta di trasloco non solo fisico ma anche interiore. Nelle scatole che si riempiono è come se mettessimo da parte per sempre, non senza un sentimento di malinconia, tutto ciò che ci riguarda: oggetti, pensieri e memorie che appartengono alla nostra vita vissuta, ai tanti rapporti umani, a una parte di noi stessi. In questi anni ho sempre parlato di bellezza e ho cercato di essere gentile con tutti evitando di raccogliere le provocazioni e provando a ignorare le offese e le denigrazioni, ma a volte non ci sono riuscito».
«Mi scuso per questo – ha sottolineato ancora -, sono solo un uomo. Cosenza non è sempre una città facile perché esiste una forte aggressività politica e una persistente e condizionante incitazione mediatica all’odio sociale e personale. Ho preso delle decisioni, forse non tutte perfette ma sempre coraggiose e spesso impopolari, alcune anche con una buona dose di follia, pur di raggiungere l’obiettivo dettato da una particolare visione sul futuro della città; e le decisioni ti procurano sempre dei nemici e a volte ti fanno deludere gli amici. Mi dispiace quindi se ho deluso le aspettative di qualcuno, ma era necessario per il bene della città».
Occhiuto ha poi spiegato: «Posso considerarmi molto fortunato ad aver avuto l’opportunità di collaborare con tante persone così motivate e gentili: i consiglieri comunali, la giunta, lo staff, i dirigenti, gli impiegati, i tecnici e gli operatori delle Coop, dell’Amaco e di Ecologia Oggi, e tantissime altre dall’esterno. Ringrazio tutti veramente di cuore. Me ne vado dunque con sentimenti contrastanti, in quanto sentirò sicuramente la vostra mancanza e perché non avrei potuto desiderare dieci anni migliori di questi per l’amore che mi lega alla città e per la passione per il lavoro e le attività svolte. Spero – ha proseguito – che mi perdonerete per gli errori eventualmente commessi e spero soprattutto che la città non subisca un arretramento culturale e urbanistico dopo i tanti successi e i premi ottenuti negli ultimi anni».
«Non esistono città perfette – ha evidenziato Occhiuto – ma esistono città che migliorano e città che peggiorano. Cosenza è molto migliorata ma ancora tanto resta da fare e mi auguro che chi proseguirà nel ruolo di sindaco continui con lo stesso spirito costruttivo e senza distruggere quello che faticosamente è stato realizzato o che è in corso d’opera, per incompetenza e miopia culturale e politica o per soddisfare la pancia degli elettori o magari solo per spirito di rivalsa o per invidia politica in modo da poter poi affermare una narrazione diversa dei fatti».
«Spero proprio – ha concluso – che ciò non avvenga, ma sta a voi la scelta. Un forte abbraccio a tutti e grazie ancora».
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