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VIETRI DI POTENZA – Un viaggio nel laboratorio della droga, nel Lass, che sta per Laboratorio analisi sostanze stupefacenti dell’Arma dei carabinieri.
Sul territorio italiano di laboratori come questo ce ne sono 29, e sono composti da personale altamente specializzato. L’unico in Basilicata è a Vietri di Potenza, al piano terra del Comando stazione dei carabinieri: qui tutte le forze di polizia portano, ormai quotidianamente, la droga sequestrata sul territorio lucano (ma anche della vicina Campania), che viene analizzata.
Il Lass in Basilicata è stato istituito nel giugno del 1998. Prima della nascita dei Lass, le analisi venivano effettuate presso le varie Asl del territorio. E’ importante anche la formazione degli operatori del Lass, che sono sempre in aggiornamento sul tema: nel Lass di Vietri ne operano tre.
Nel laboratorio Lass dell’Arma dei carabinieri a Vietri viene analizzata ogni tipo di droga sequestrata. Alcuni numeri?
«Nell’ultimo biennio – ha sottolineato il maresciallo capo e responsabile del Lass, Michele D’Ascanio – sono state effettuate qui a Vietri circa 4.000 analisi di sostanze stupefacenti». Dicevamo di ogni tipo di droga: non solo le più frequenti come hashish e marijuana, ma anche tanta cocaina, eroina, ecstasy, chetamina e droghe sintetiche pericolosissime, come l’ultima scoperta della Jwh e catinona.
Un grande problema, una piaga sociale, quella delle droghe sintetiche: «I giovani – sottolinea il maresciallo D’Ascanio – acquistano la droga sul web, pensando che sia hashish. Ma invece non lo è, e in molti casi si è rivelata Jwh, che ha effetti collaterali forti e a volte disastrosi». Un allarme quello lanciato dal Lass: «Non comprate droghe, anche sul web. Molte sono letali».
ECCO COME VENGONO EFFETTUATE LE ANALISI
Ma com’è il processo delle analisi? Ce lo spiega il maresciallo capo Michele D’Ascanio, il maresciallo ordinario Giuseppe Vassallo e l’appuntato e operatore analitico Fabrizio Amatomaggio: tutti e tre in servizio al Lass di Vietri di Potenza.
Una volta fatto il sequestro della sostanza stupefacente, le forze di polizia fanno richiesta di analisi agli operatori del Lass. Una volta trasferita la sostanza a Vietri, i carabinieri del Lass effettuano le operazioni di pesatura e campionamento della sostanza.
Poi viene prelevata una quantità (secondo i protocolli internazionali) per le analisi. I campioni di droga scelti vengono utilizzati con dei solventi particolari e a ultrasuoni e la soluzione viene analizzata mediante strumenti particolari, denominati gascromatografo e gasmassa.
Questi strumenti stabiliscono poi la qualità della droga e la quantità di principio attivo presente. La droga analizzata viene poi sciolta con alcuni solventi, che la rendono inutilizzabile per scopi illeciti. A fine anno poi ciò che resta della droga viene smaltito da ditte specializzate, come da normative vigenti in materia di stoccaggio e smaltimento.
In ultimo poi gli operatori del Lass preparano il referto, dove viene riportato tutto dettagliatamente. Ma quanto può durare un’analisi?
«Da un minimo di un’ora e mezza anche fino a dieci ore – sottolinea il maresciallo D’Ascanio – è chiaro che dipende dalla quantità e dal tipo di droga». A proposito di analisi: nel laboratorio a Vietri ci sono strumenti rari e molto costosi.
TRA I COMPITI: SEGNALARE L’ARRIVO DI NUOVI PRODOTTI
«E’ una specialità unica dell’Arma dei carabinieri»: sono le parole del capitano Antonio Milone, comandante del reparto operativo provinciale dell’Arma. «L’unica sede in Basilicata, per quanto riguarda il Lass, è a Vietri di Potenza. E’ inquadrato nella seconda sezione del nucleo investigativo dei carabinieri, che inquadra anche un’aliquota artificieri e anti-sabotaggio, oltre che di personale specializzato per rilievi tecnici. La competenza del Lass di Vietri è su tutta la regione. Si servono del Lass – ha aggiunto il capitano Milone – anche forze di polizia della vicina Campania, per esempio da Vallo di Diano e Alburni. L’Arma dei carabinieri – ha concluso il capitano – al fine di fronteggiare la lotta alle droghe, ha ritenuto opportuno installare questi laboratori specializzati, che svolgono un grande e importante lavoro». «Importante – ha sottolineato il capitano con gli operatori del Lass – anche l’accordo tra istituzioni e forze dell’ordine per combattere il mercato delle droghe, nell’ambito del Ris-News». Obiettivo di questo protocollo, firmato tra il dipartimento Politiche antidroga del Cdm e l’Arma dei carabinieri, è quello di sostenere una sempre più efficiente e tempestiva individuazione delle nuove sostanze stupefacenti.
I carabinieri e operatori del Lass si formano costantemente sul tema. Nella visita guidata nel Lass di Vietri abbiamo avuto modo di assistere a varie operazioni, ma anche di visionare alcuni volumi importanti sulla droga, come “New Drugs”.
«Il Lass di Vietri – aggiunge il maresciallo D’Ascanio – unitamente agli altri 28 laboratori in Italia ha il compito di analizzare le sostanze stupefacenti, ma anche quello di segnalare la presenza di nuove sostanze psicoattive acquistabili su internet nei cosiddetti smartshop». E a tal proposito un allarme: NSP. Le nuove sostanze psicoattive, che colpiscono duramente, specie sull’apparato nervoso. Droghe inutili, che portano solamente alla distruzione, senza alcun beneficio. Meglio vivere.
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