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Catanzaro, 7 mar. – Grazie alla visione dei filmati di alcune videocamere di sorveglianza, gli uomini della Digos della Questura di Catanzaro sono risaliti a due persone che il 2 marzo scorso avevano sottratto dagli uffici della Commissione Tributaria Regionale, situati sul corso Mazzini del capoluogo calabrese, strumentazione informatica, inscatolata e pronta per essere installata. Sul posto era intervenuto personale delle Volanti e del Gabinetto Provinciale della polizia Scientifica per i dovuti rilievi. Si è dato quindi subito avvio ad un’attività ricognitiva che ha consentito di accertare la presenza nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il furto, di alcune telecamere di sorveglianza. Attraverso la visione delle immagini registrate gli operatori hanno potuto rilevare che nel giorno del furto e ad un orario compatibile, due giovani si allontanavano con delle scatole. Dalla ricognizione effettuata si è giunti all’identificazione dei due soggetti. Si tratta di P.P. di 34 anni, e A.A. , di 30, già noti agli operatori, perchè entrambi gravitanti negli ambienti locali della tossicodipendenza. (AGI)
(AGI) – Catanzaro, 7 mar. – L’immediato controllo sui due soggetti individuati ha consentito di trovare e sottoporre a sequestro parte della strumentazione informatica sottratta, ancora giacente nelle scatole di imballaggio dalle quali però era stata strappata la targa adesiva riportante gli identificativi descritti nel corpo della denuncia. Ciò nonostante si è potuto ugualmente stabilire che quei computer fossero proventi del furto in esame poichè gli stessi identificativi erano anche riportati sia sui monitor che su tutte le unità centrali rinvenute. Oltre allastrumentazione è stato altresì rinvenuto altro materiale, appartenente al reparto di malattie infettive del P.O. “Pugliese Ciaccio” per i quali sono in corso ulteriori indagini mirate a verificare anche l’eventuale utilizzo di alcune ricette mancanti da un blocchetto sequestrato nonchè l’eventuale utilizzo indebito dei timbri appartenenti al primario di quel reparto. I due, dopo essere stati condotti negli Uffici della Questura sono stati denunciati per i reati di danneggiamento e furto aggravato. La strumentazione informatica sequestrata, dopo le valutazioni della magistratura, sarà restituita al legittimo proprietario.

CATANZARO – Grazie alla visione dei filmati di alcune videocamere di sorveglianza, gli uomini della Digos della Questura di Catanzaro sono risaliti a due persone che il 2 marzo scorso avevano sottratto dagli uffici della Commissione Tributaria Regionale, situati sul corso Mazzini del capoluogo calabrese, strumentazione informatica, inscatolata e pronta per essere installata. Sul posto era intervenuto personale delle Volanti e del Gabinetto Provinciale della polizia Scientifica per i rilievi. La presenza nelle vicinanze del luogo in cui è avvenuto il furto, di alcune telecamere di sorveglianza è stata decisiva: attraverso la visione delle immagini si è rilevato che nel giorno del furto e ad un orario compatibile, due giovani si allontanavano con delle scatole. Dalla ricognizione effettuata si è giunti all’identificazione dei due soggetti. Si tratta di P.P. di 34 anni, e A.A. , di 30, già noti, perchè legati agli ambienti locali della tossicodipendenza. I due sono stati denunciati per i reati di danneggiamento e furto aggravato

I controlli hanno poi consentito di trovare e sequestrare parte della strumentazione informatica sottratta:era ancora nelle scatole di imballaggio dalle quali però era stata strappata la targa adesiva con gli identificativi descritti nella denuncia. 

Oltre allastrumentazione è stato trovato altro materiale, appartenente al reparto di malattie infettive dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” per i quali sono in corso ulteriori indagini. C’erano anche timbri appartenenti al primario del reparto e ora si sta indagando per capire se non siano stati usati in modo illegale. 

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