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L'ufficio postale di Bagnara

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BAGNARA CALABRA (REGGIO CALABRIA) – Rapina a mano armata nella mattinata di ieri presso l’ufficio postale centrale di Bagnara Calabra, cittadina del basso Tirreno reggino, a due passi da Palazzo San Nicola, sede del municipio.

I malviventi (due, secondo le prime ricostruzioni) di buon mattino hanno atteso l’arrivo del furgone portavalori, che trasportava il denaro utile anche a pagare le pensioni, con qualche beneficiario già in attesa in coda fuori dall’edificio. Intorno alle 8:50, all’arrivo del mezzo blindato, il funzionario è sceso con in mano il plico contenente i soldi, ma non è riuscito nemmeno ad arrivare all’interno dell’ufficio. Uno dei malviventi, di fatti, in stile film americano, gli si è piazzato alle spalle con una pistola puntata alla nuca sulla soglia del portone d’ingresso, intimandogli di lasciar andare il prezioso carico.

Dopo essersi fatto consegnare il ricco bottino – la refurtiva, stando alle indiscrezioni trapelate, dovrebbe aggirarsi intorno ai 170mila euro, denaro che, come detto, sarebbe servito a pagare le pensioni, essendo ieri il primo giorno utile al saldo degli importi – il rapinatore si è dileguato in pochi minuti, con l’ausilio presumibilmente di almeno un complice sul posto che avrebbe seguito le operazioni a breve distanza.

Il malcapitato impiegato, provato dall’accaduto, non ha potuto fare altro, una volta entrato a mani vuote dentro l’ufficio (dove nessuno si sarebbe accorto della rapina in atto all’esterno dell’edificio) che allertare le forze dell’ordine, giunte in breve tempo alle Poste centrali della cittadina della Costa Viola.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e del Comando di Villa San Giovanni per effettuare i primi rilievi e raccogliere le prime testimonianze di coloro che erano già in fila in attesa del proprio turno.

Massimo riserbo al momento da parte degli organi inquirenti, impegnati a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti ed i movimenti dei rapinatori a seguito del colpo messo a segno; rapinatori che avrebbero agito a volto scoperto, indossando solo un cappello in testa.

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Alessandro Chiappetta

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