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Il Consiglio regionale della Puglia

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BARI – All’unanimità il Consiglio regionale pugliese, dopo una lunga discussione in Aula, ha approvato l’emendamento presentato dal centrodestra e ha abrogato il Trattamento di fine mandato (Tfm) che era stato reintrodotto lo scorso 27 luglio. Hanno votato a favore tutti i 34 consiglieri presenti.

Assente per motivi famigliari il governatore pugliese Michele Emiliano che per questo – come comunicato in Aula dalla presidente del Consiglio Loredana Capone – aveva chiesto di discutere l’abolizione del Trattamento di fine mandato il prossimo 27 settembre.

L’abrogazione del Tfm prevede anche la retroattività, quindi l’assegno di fine mandato sarà negato anche a coloro che hanno nel frattempo già depositato la richiesta.

Non è stato invece accolto un secondo emendamento, di Fratelli d’Italia, col quale si chiedeva la cancellazione di tutte le nomine fatte dalla Giunta Emiliano nelle società partecipate, e dei consiglieri dello stesso presidente. Per protestare contro la mancata approvazione di quest’ultimo emendamento, Fdi ha abbandonato l’Aula.

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