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Matteo Salvini a Rosarno

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Il senatore e leader della Lega, Matteo Salvini, torna per un minitour in Calabria e trova ad accoglierlo due notizie (in verità datate ma una inedita) che riguardano il candidato Vincenzo Cusato schierato nella circoscrizione Sud, come scritto da questo giornale grazie al lavoro giornalistico che ha analizzato le liste condotto da me e dal collega Paolo Orofino (LEGGI).

La notizia è stata ripresa con ampio risalto da Giovanni Tizian ed Emiliano Fittipaldi del “Domani”. Il primo, vanta una lunga conoscenza sull’argomento avendo egli scritto con Stefano Vergine il volume “Il libro nero della Lega” e poi firmato numerose inchieste sull’Espresso settimanale in cui ha lavorato prima di diventare vicedirettore del Domani.

E proprio questa testata , in queste ultime ore, ha deciso di dedicarsi alle vicenda calabresi della Lega con vistose prime pagine che mostrano Salvini sotto titoloni che richiamano la ‘ndrangheta.

Due le notizie di giornate. Una fa riferimento ad un’informativa del Ros che nell’ambito di una vicenda poi archiviata nella gestione di beni confiscati si legge: “Risultano frequentazioni controindicate con persone pregiudicate o di interesse operativo”. Va detto che stiamo riferendo di un’informativa che quindi segnala delle ipotesi investigative, in più la vicenda non ha avuto nessun risvolto giudiziario.
Inedita, invece, l’altra notizia, anche se risalente al lontano 2012

Tratta dai verbali d’interrogatorio del collaboratore di giustizia, Salvatore Facchinetti, ex affiliato alle cosche Pesce-Bellocco egemoni a Rosarno. Sui rapporti tra ‘ndrine e politica il pentito dichiarò: “Enzo Cusato era vicino a loro”. Da allora nessuno si è occupato dell’indizio evidentemente non riscontrato dagli inquirenti.

Al netto dei pochi giornali e blog che si occupano della vicenda il caso Cusato ha registrato le sole dichiarazioni del capogruppo Pd nella Commissione Antimafia, Franco Mirabello che ha accusato di “spregiudicatezza” la Lega e del candidato alla presidenza della Regione, Luigi De Magistris che ha denunciato in solitudine: “Salvini conosce le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel suo partito e cerca di
nasconderle”.

Immediata la replica di Salvini stamane a Mileto che ha dichiarato: “Visto che hanno finito gli argomenti e sanno che perderanno le elezioni tanto a poco, perché qui la sinistra prima di tornare al governo deve aspettare i prossimi trent’anni, stanno attaccando da giorni sulla Lega e la ‘ndrangheta, vorrei che vedessero in faccia voi, perché qua c’è gente per bene, perché qua c’è gente per bene, che quando sente puzza di ‘ndrangheta inizia a tirare calci nel sedere, perché la ‘ndrangheta ci fa schifo, non ci interessa certa gente, non ci interessano certi voti”.

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