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NON si muovono. Non lo faranno ancora almeno per alcuni giorni. Non si fidano, rimangono preoccupati e soprattutto puntano al massimo risultato cioè che Valdadige non debba più bruciare petcoke. I residenti di Venusio ancora ieri sono stati in presidio davanti all’azienda lungo la strada statale 99. Senza alcuna voglia di fare passi indietro rispetto ad una situazione che oggi può considerarsi migliorata ma che di certo non è ancora risolta. Il pericolo c’è ancora come c’era quando hanno deciso di fare la petizione solo pochi giorni fa.
Ed allora ieri è stata una nuova giornata in presidio, non ci sono state ulteriori verifiche dopo quelle che nei giorni scorsi hanno visto Arpab, Forestale, Asm al lavoro sollecitate e chiamate a monitorare attentamente la situazione.
I residenti di Venusio però sono pronti a rimanere lì ancora per alcuni giorni. Almeno fino a lunedì quando ci sarà il tavolo tecnico nel corso del quale si affronterà la questione nel dettaglio.
Sarà un appuntamento importante, un primo tavolo di confronto, ma probabilmente non sarà un appuntamento risolutivo. Sicuramente almeno fino a quel momento non ci sarà uno stop al presidio. Per il resto poi si vedrà.
Per quanto riguarda invece la giornata di domenica ci sarà probabilmente una manifestazione che tenterà di informare in maniera ancora più attenta e specifica su quello che è il petcoke e sui rischi che sono legati a questo tipo di particolare materiale. Insomma i residenti di Venusio vogliono essere consapevoli e coscienti di cosa sta realmente accadendo e la manifestazione di domenica terrà alta l’attenzione proprio su questi temi.
Nel frattempo, ovviamente, proseguono discussioni ed in qualche modo anche polemiche sul percorso che ha portato all’Aia concessa alla Valdadige nel 2010.
Un percorso che non lascia tranquilli assolutamente i residenti anche perchè nell’Aia si ravvisano una serie di elementi che vengono considerati degli errori macroscopici come ha rilevato nei giorni scorsi anche la commissione ambiente del Comune di Matera.
La questione ovviamente risulta importante, non solo per l’evolversi della questione Valdadige e per capire cosa succederà ora ma anche per dare la giusta sicurezza ai cittadini su argomenti così delicati e che colpiscono facilmente perchè si parla di ambiente e di salute.
Insomma se ne continuerà probabilmente a parlare anche in futuro.
Cercando una soluzione che possa essere soddisfacente. Per i residenti di Venusio, in questo senso, l’unica eventualità contemplata è lo stop a bruciare petcoke in via definitiva. E’ per questo che il presidio continua ancora perchè su questo versante non ci sono certezze.
p.quarto@luedi.it
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