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I PRECARI della scuola hanno presidiato, ieri pomeriggio, l’Ufficio Scolastico regionale per sollecitare l’attivazione dei percorsi abilitanti speciali (Pas, percorsi di formazione per conseguire l’abilitazione all’insegnamento) e sbloccare una fase di stallo che attualmente nega la possibilità di conseguire l’abilitazione speciale a 310 insegnanti in Basilicata.
La mobilitazione lucana – una costola di quella nazionale – ha come finalità quella di sollecitare un intervento del Ministro dell’Istruzione Carrozza che “deve dare indicazioni chiare e precise per i direttori degli USR, per i Rettori delle Università, e i direttori di Accademie e Conservatori, capaci di garantire la partenza di tutti i percorsi abilitanti su tutti gli insegnamenti e su tutte le classi di concorso”. I precari chiedono anche che sia riconosciuto a pieno titolo “il valore dell’abilitazione conseguita con i PAS e che i tempi diversi dell’attivazione dei corsi non provochino discriminazioni e penalizzazioni per chi, pur avendo pieno diritto, avrà accesso ai corsi in ritardo”. Il presidio presso l’ufficio regionale scolastico si è reso utile anche per sollecitare il direttore generale Franco Inglese, che deve mettere in atto gli strumenti flessibili consentitigli dalla legge, per trovare una soluzione e intervenire con urgenza sul Magnifico Rettore dell’Ateneo Lucano e sui Direttori dei Conservatori di Potenza e Matera.
Nel dettaglio la situazione che si è creata è spiegata dagli stessi partecipanti alla manifestazione organizzata dalle segreterie regionali della scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Il motivo del contendere è dunque la mancata attivazione dei Pas rivolti ai docenti della Scuola con contratto a tempo determinato che hanno prestato servizio per almeno tre anni nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha riversato sugli Uffici scolastici regionali e sulle Università il compito di trovare soluzioni per l’attivazione dei percorsi senza nessun coordinamento. Ogni regione adotta soluzioni disparate e improvvisate. In Basilicata l’Università con ritardo ha preso atto del fatto che la formazione iniziale dei docenti, a seguito dell’approvazione del Decreto Ministeriale 249 del 10 settembre 2010, è stata definitivamente consegnata all’Università e all’Alta formazione artistica e accademica; ha dato risposta solo dopo la metà di gennaio in merito all’attivazione dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento attraverso i Pas; ha disatteso totalmente i TFA (Tirocini Formativi Attivi) per il conseguimento del titolo di specializzazione per l’insegnamento del sostegno. L’Ateneo lucano, su 46 corsi abilitanti richiesti ha richiesto l’autorizzazione al Miur per l’attivazione dei PAS, ma per sole 7 classi di concorso, mentre non ha fornito informazioni sull’attivazione per i docenti di scuola dell’infanzia, di scuola primaria, di strumento musicale, di diverse discipline della secondaria di I e II grado. Su 262 precari di scuola secondaria di I e II gr. aventi diritto alla partecipazione dei PAS, solo 97 potranno essere accolti nell’UniBas. Per tutti gli altri, la Direzione Scolastica Regionale di Basilicata, ha richiesto alle Università e Accademie delle regioni limitrofe apposite convenzioni.
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