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MATERA – La pandemia e le incertezze del post Covid tuttora persistenti non hanno frenato i grandi brand lucani del Mobile Imbottito aderenti al sistema Confindustria, che, con grande slancio e forte senso di fiducia nel futuro, hanno contribuito al grande successo del Supersalone, l’edizione speciale del salone del Mobile di Milano, che si è svolta dal 5 al 10 settembre.
La manifestazione, aperta dalle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è andata oltre ogni aspettativa di imprese e organizzatori, con presenze triplicate rispetto alle attese. Nonostante le difficoltà ancora legate alla complicata gestione del Covid, sono arrivati da tutto il mondo per ammirare l’esposizione che per questa edizione ha fatto ricorso a un format inedito e trasversale, curato dall’architetto Stefano Boeri, confermando come l’evento sia uno strumento fondamentale di business e di immagine per il settore dell’arredo.
Innovazione e digitalizzazione sono stati i temi al centro di questa edizione speciale per celebrare il rilancio di un settore che, proprio grazie a una forte accelerazione nell’implementazione delle nuove tecnologie, ha saputo reagire alla crisi economica indotta dalla pandemia.
L’arredo fa così da apripista a una nuova stagione di crescita, anche grazie al lancio della nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile Milano che ha amplificato l’evento, consentendo di fruire dell’evento anche agli utenti collegati da remoto.
«La partecipazione delle imprese lucane del settore – ha commentato il presidente della sezione Legno e arredo di Confindustria Basilicata, Saverio Calia – è stata motivo di forte orgoglio. Le aziende presenti – Calia Italia, Chateax d’Ax, Egoitaliano, Incanto Italia, Natuzzi, Nicoletti Home e Novaluna – hanno testimoniato un forte messaggio di resilienza e di desiderio di ripartenza. Mi sento di esprimere un sincero ringraziamento non solo alle imprese che hanno preso parte a questa edizione ma anche e soprattutto ai padri fondatori di tali eccellenze produttive, come Liborio Vincenzo Calia (Calia Italia), Giuseppe Nicoletti (Nicoletti Home) e Pasquale Natuzzi (Natuzzi), per aver dato vita a un patrimonio imprenditoriale che affonda le radici in oltre 60 anni di storia, ha saputo generare un indotto di rilievo per tutto il territorio, e ancora oggi continua a creare valore, nonostante le numerose avversità con cui il comparto ha dovuto fare i conti in questi anni, da ultima la pandemia».
Poi un «doveroso ringraziamento anche alle imprese fornitrici del territorio che fanno parte del nostro sistema, come Fratelli Cornacchia, Polirex, Tre P (per citarne alcuni), che, al pari di quanto hanno fatto gli imprenditori del Mobile Imbottito, non si sono scoraggiate, si sono rimboccate le maniche, abbracciando anche questa ennesima sfida per arrivare pronti al grande appuntamento che è stato questa edizione speciale del Salone del Mobile. Si tratta di un patrimonio prezioso per la nostra economia – ha concluso il presidente Calia – che va incoraggiato e sostenuto per garantire futuro e continuità a una storia di successi che si rinnova da decenni».
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