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Mario Scarriglia

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CROTONE – Ancora una volta si scatena il Far West in pieno giorno e in pieno centro a Crotone, a due passi dallo stadio Scida: poco dopo le 10,30, due uomini si sono materializzati, a bordo di uno scooterone Yamaha “T Max”, dinanzi alla sede della ditta di onoranze funebri di Mario Scarriglia, dove il titolare, 45enne, stava eseguendo dei lavori insieme all’imbianchino Armando Scaletti, 53enne; uno dei killer si è avvicinato a piedi nell’agenzia e ha fatto fuoco con una pistola di piccolo calibro, presumibilmente 7,65.

Cinque i colpi sparati, alcuni dei quali hanno raggiunto al petto Scarriglia, morto poco dopo nel vicino ospedale San Giovanni di Dio, dove è stato subito trasportato con un’ambulanza del 118; non gravi le condizioni di Scaletti, ferito alla gamba sinistra. Sul posto si sono fiondati gli agenti della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura e i carabinieri della Compagnia.

Le indagini, coordinate nella primissima fase dal pm Alessandro Rho, sono condotte dalla polizia e potrebbero essere agevolate dalla visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza della zona. Il luogo dell’agguato si trova praticamente di fronte allo stadio, lungo via Giovanni Paolo II.

Gli agenti hanno prelevato dallo stabile in cui si trova la ditta il server di una videocamera, alla ricerca di elementi utili. Il killer non è praticamente nemmeno entrato nel locale ma ha sparato appena fuori dall’ingresso ai due che si trovavano quasi sull’uscio, dove si notavano una vistosa chiazza di sangue e una sedia finita a terra, mentre la scala su cui si sarebbe piazzato di lì a poco l’operaio è rimasta intatta.

Non si esclude nulla, in ambienti investigativi, sul movente dell’agguato, e si spazia da quello passionale al contesto di ‘ndrangheta al racket delle pompe funebri.

Il luogo della sparatoria
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