La festa di nonna Giuseppina Lamanna
2 minuti per la letturaSAVELLI (CROTONE) – I soldi li ha messi da parte per festeggiare il suo centesimo compleanno la signora Giuseppina Lamanna. «Ha pensato positivo», come sottolinea il sindaco Domenico Frontera. Per celebrare degnamente l’evento, la centenaria ha invitato a pranzo in un ristorante i figli, i nipoti, i pronipoti, gli altri familiari, il sindaco Frontera e il vicesindaco Bruno Caligiuri, con le rispettive consorti, e l’assessore Letizia Barbato con il fidanzato.
Alle cinque del pomeriggio ha offerto invece un rinfresco ai suoi compaesani. Ma il suo primo appuntamento fuori dell’ordinario l’aveva avuto con il conduttore di una tv privata per un’intervista.
«Mia nonna non vedeva l’ora di compiere cent’anni, il giorno del suo centesimo compleanno è stato il più bello della sua vita», conferma il nipote Pasquale. «Lei – aggiunge – mangia sano, beve mezzo bicchiere di vino a pranzo, due caffè al giorno, ha una memoria formidabile».
Giuseppina ha abitato e lavorato in campagna con il marito Pasquale Rotundo. Coltivavano l’orto, allevavano gli animali da cortile e mangiavano gli alimenti naturali della dieta del contadino. Dal loro matrimonio sono nati tre figli, Angela, Antonio e Francesco. «Mio nonno Pasquale, ch’era del 1916, è morto il 7 maggio del 1984», ricorda Pasquale Rotundo, figlio di Antonio. Adesso, “nonna” Giuseppina abita in paese, in una casa piccola e da sola. Trascorre, comunque, le sue giornate sempre in compagnia dei suoi familiari, che abitano a pochi metri di distanza, e dei vicini, mentre la sera guarda la televisione.
Il sindaco Frontera, che è medico, mette in evidenza la salubrità della dieta mediterranea, dell’aria e del clima asciutto, «non appesantito dall’umidità», di Savelli, che vanta anche un ultracentenario, Giuseppe Gualtieri, 102 anni di età, una cittadina, Rosa Mancuso, che compirà cento anni il 5 ottobre, e molti novantenni. E’ morta, invece, la 107enne Maria Teresa Capalbo.
Lo stesso Frontera puntualizza a questo punto: «La longevità è scritta nei geni, oltre che negli stili di vita». I centenari e gli ultracentenari di Savelli hanno una caratterista: sono lucidissimi. La centenaria Lamanna ha detto alla pronipote Anna Bevilacqua: «Nel giorno più bello della mia vita il regalo più bello è avere accanto a me figli, nipoti, pronipoti, gli amici, il sindaco».
La giunta comunale al gran completo, le ha regalato una bellissima targa.
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