La Rsa Villa Adelchi
2 minuti per la letturaLONGOBARDI (COSENZA) – Tornano i contagi nelle Rsa e salgono a 49 i contagi all’interno della residenza sanitaria assistenziale per anziani “Villa Adelchi” di Longobardi, nel basso Tirreno cosentino. Si tratta di 13 operatori e 36 ospiti (tutti di età compresa tra i 75 ed i 90 anni).
Nessuno al momento ha manifestato sintomi gravi. Un dato positivo quest’ultimo che rafforza la tesi circa l’efficacia delle vaccinazioni effettuate in questi mesi e ancora in corso. Vale la pena sottolineare, infatti, il fatto che tutti i degenti ed il personale della Rsa erano stati vaccinati con il siero prodotto da Pfizer ad esclusione di quattro persone, Due dei non vaccinati nella giornata di ieri sono stati ospedalizzati. Sul posto sono intervenuti il dottore Sisto Milito, responsabile Usca di Cosenza ed a capo della task force medica dell’Asp bruzia e il dottor Mario Marino, dirigente del dipartimento di prevenzione igiene e salute pubblica dell’Asp di Cosenza.
Al fine di riuscire a gestire l’emergenza è stato creato all’interno della Rsa un reparto Covid così come messo in piedi già ai tempi di Villa Torano. Il reparto è sottoposto a misure molto restrittive per quel che concerne la somministrazione di alimenti e medicine, nonché per l’entrata e l’uscita del personale. La situazione è costantemente monitorata dai sanitari dell’Asp, ma sotto controllo. In queste ore si attende l’esito degli altri tamponi effettuati a soggetti che hanno frequentato la struttura. Infine, va evidenziato che all’esterno della Rsa è stato registrato un solo positivo, mentre due persone sono state sottoposte a quarantena precauzionale poiché venute a contatto con alcuni contagiati. Questi ultimi due, nella giornata di ieri, sono risultati negativi al tampone e pertanto sono in attesa della revoca del provvedimento.
In merito il sindaco Giacinto Mannarino si è detto «molto tranquillo. La situazione è gestita bene ed i contagi sono circoscritti alla sola struttura sanitaria».
In tale contesto lo stesso sindaco ha fatto rilevare come «nella prima ondata Covid le Rsa di Torano e Pianopoli si sono viste costrette a chiudere per via della pandemia e solo una di queste ha proseguito l’attività. Una situazione completamente diversa, oggi, grazie alla somministrazione dei vaccini che sicuramente non fermano il virus ma lo rendono meno aggressivo. A riprova di ciò già il fatto che nessuno dei degenti di “Villa Adelchi” ha sintomi, fatta eccezione per i quattro che non sono vaccinati».
Da Tortora ad Amantea comunque la situazione è in netto peggioramento, poiché si registra un preoccupante aumento dei contagi un po’ ovunque. Dopo Praia a Mare, che a cavallo di Ferragosto ha rischiato di diventare “zona rossa”, adesso a preoccupare è Scalea, dove l’ultimo bollettino parla di 62 casi di positività al virus acclarati e altre decine di persone in quarantena in attesa degli esiti dei tamponi molecolari.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA