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NON si placa la polemica in città per le continue multe agli automobilisti, che posteggiano tra le strisce blu. A volte, come accaduto nei gironi scorsi, basta una sosta senza tagliando di pochi minuti per vedersi la contestazione su parabrezza. Segno che c’è un’assurda tolleranza zero.

La questione è stata sollevata anche sull’eventuale ritardo nel recupero dell’auto, che viene spesso immediatamente sanzionato. Il consigliere comunale Michele Paterino, evidenzia in una nota che «la contravvenzione al CdS (Codice della strada) per i cittadini che, avendo pagato il ticket del parcheggio a pagamento a Matera non facciano in tempo ad estenderne la durata, è ormai diventata insostenibile e richiede un’immediata iniziativa perché è un atto di palese illegalità oltre che di accanimento nei confronti degli automobilisti».

Paterino, in rappresentanza di Italia dei Valori, rilancia la battaglia contro l’Amministrazione comunale, già ingaggiata da tempo in Consiglio.

«E’ sin troppo evidente –aggiunge– che si tratta di uno strumento fortemente vessatorio nei confronti degli automobilisti, finalizzato solo a fare cassa, tenuto conto che troppo spesso accade che la presunta sanzione al CdS non viene notificata direttamente al cittadino ma con ulteriori spese di notifica aggiuntive pur in presenza di altre possibilità di notifica decisamente meno onerose per il cittadino. Noi continuiamo a sostenere, sulla base di esperienze consolidate in tantissime città tra le quali la città di Potenza, che in caso di ticket scaduto è possibile semplicemente chiedere l’integrazione al pagamento del parcheggio nella misura del doppio o, come si faceva in precedenza, per l’intera durata dell’orario di parcheggio a pagamento. Purtroppo, nel Paese delle differenti e divergenti interpretazioni di norme e cavilli da parte dell’Amministrazione comunale di Matera si sostiene che è possibile a chi dovrebbe pagare 70 centesimi elevare multe per decine di migliaia di euro, proprio come in caso di divieto di sosta indicato da segnale e come tale, da sempre, sanzionato dal CdS. A nulla è valso sinora –continua Paterino– richiamarsi a numerose sentenze dei giudici di pace in tutta Italia che contrastano con questa interpretazione e tanto meno l’emendamento sugli indirizzi che abbiamo votato in numerosi in consiglio comunale. Dunque, per risolvere una volta per tutte il problema, non resta che modificare il regolamento comunale e di conseguenza la convenzione del contratto che affida a concessionari la gestione delle aree di parcheggio, il cui personale non ha la funzione giuridica di erogare contravvenzioni al CdS e pertanto commette un’illegalità sostituendosi ad agenti di Polizia municipale, Polizia, carabinieri. E’ un problema che non riguarda solo i materani, ma anche i turisti che in troppi casi invece della bella cartolina ricordo della visita alla città dei Sassi si vedono recapitare la contravvenzione salata che scoraggia ogni eventuale desiderio di ritornare. Sono convinto che non si potrà non tener conto delle indicazioni che sono state date dal Consiglio comunale oltre che delle proteste continue. Altrimenti l’Amministrazione si prepari a fronteggiare una valanga di ricorsi che potrebbero comportare poi non pochi problemi con relative spese».

matera@luedi.it

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