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Un sit in con tanti giovani e tante associazioni: «Questa è la più grande deportazione dopo la Seconda Guerra Mondiale»
COSENZA – “Ciò che sta succedendo in Siria riguarda tutti noi, perché le torture, i bombardamenti e le persecuzioni che stanno subendo i civili le hanno subite anche coloro che si opponevano ai regimi nazifascisti in Italia e in Europa”.
Un gruppo di manifestanti ha organizzato un sit in in piazza Loreto, a Cosenza, per sensibilizzare su quando sta avvenendo ad Aleppo, città rasa al suolo dai bombardamenti del regime di Bashar al-Assad.
Decine di volontari dell’associazione “Calabria per Idomeni” stanno prestando aiuto e soccorso nei campi profughi in Grecia dove sono stati deportati i profughi siriani in fuga.
“Stiamo assistendo alla più grande deportazione dopo la Seconda Guerra Mondiale”, ha detto uno dei volontari di Calabria per Idomeni, Nicola Reggina. Proprio la nostra regione, però, hanno ricordato i manifestanti, ha risposto bene in termini di accoglienza. “Piccoli comuni come Morano, Saracena e diversi centri della provincia di Reggio Calabria – ha spiegato Denise Cacciaguerra, tra gli organizzatori della manifestazione (GUARDA IL VIDEO) – hanno aperto le loro porte ai migranti”.
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