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Un lungo sopralluogo nel primo pomeriggio ed una conferenza stampa presso il Comune di Matera del tavolo tecnico che ha esaminato la situazione è servita per mettere a punto una serie di interventi e di verifiche sugli stabili interessati dal crollo e su quelli immediatamente adiacenti ed anche per far partire una vera e propria task force di controlli con i tecnici di Regione, Comune, Provincia ed Università per un’analisi al tappeto partendo dal luogo colpito per verificare lo stato complessivo del patrimonio edilizio visto che con una serie di situazioni, lo stato degli immobili e gli interventi negli anni possono essere sopraggiunte una serie di situazioni e bisogna verificare la staticità degli immobili. “Quello che è successo è un paradosso inaccettabile” ha detto l’assessore regionale Berlinguer, “perchè le persone devono poter stare tranquille a casa loro senza rischiare di rimanere sepolti sotto le macerie”.
Quanto invece alla situazione degli stabili sgomberati ha fatto il punto il sindaco Adduce sostenendo che per motivi di sicurezza sarà necessario estendere anche ad alcuni immobili di fronte lo sgombero e che in totale le famiglie dovrebbero essere una decina senza casa. “A loro daremo tutto l’aiuto possibile”.
L’ordinanza che sarà firmata nelle prossime ore riguarderà gli immobili dal 14 al 26 mentre dovrebbe essere prevista, la definizione ufficiale dovrebbe esserci in giornata, una revoca per gli immobili dall’8 al 12. Situazioni in corso di approfondimento che hanno richiesto una serie di contatti e di sopralluoghi nel corso dell’intera giornata di ieri.

Un lungo sopralluogo nel primo pomeriggio, poi la riunione e la conferenza stampa presso il Comune di Matera. Il tavolo tecnico ha esaminato la situazione e ha messo a punto una serie di interventi e di verifiche sugli stabili interessati dal crollo e su quelli immediatamente adiacenti.

Oggi è partita anche una vera e propria task force di controlli con i tecnici di Regione, Comune, Provincia ed Università per un’analisi al tappeto nella città di Matera a partire dal luogo colpito dal crollo della palazzina. 

L’obiettivo a lungo termine è quello di verificare lo stato complessivo del patrimonio edilizio.

«Quello che è successo è un paradosso inaccettabile – ha detto l’assessore regionale Berlinguer – perché le persone devono poter stare tranquille a casa loro senza rischiare di rimanere sepolti sotto le macerie».

Quanto invece alla situazione degli stabili sgomberati ha fatto il punto il sindaco Adduce. Per motivi di sicurezza sarà necessario estendere anche ad alcuni immobili di fronte all’area del crollo lo sgombero. In totale le famiglie senza casa dovrebbero essere una decina. «Daremo tutto l’aiuto possibile».

L’ordinanza che sarà firmata nelle prossime ore riguarderà gli immobili dal civico 14 al 26 mentre dovrebbe essere prevista una revoca dell’ordinanza per gli immobili dal civico 8 al 12. 

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